
Il muro di 40 metri di fronte al pontile su cui verrà realizzato il maxi-murales sulla Guang Rong
I passanti più caustici l’hanno già ribattezzato “muro del pianto“, ma in realtà la vicenda della maxi-parete di 40 metri allestita davanti al pontile, destinata ad ospitare il murale di un artista dedicato alla Guang Rong, sbarcherà in consiglio comunale. Il Pd contesta infatti l’iniziativa e per questo ha presentato un’interpellanza puntando il dito sull’utilizzo di fondi pubblici per il triplo evento “Massa Street Art“ in partenza stasera in piazza Mercurio. "La street art nasce nei quartieri periferici, su spazi degradati – spiegano i consiglieri Stefano Alberti e Dina Dell’Ertole – dove l’arte urbana diventa strumento di denuncia, riscatto, riqualificazione. Non nasce per decorare il degrado, ma per contrastarlo. Da noi, invece, investendo 109mila euro di soldi pubblici, si offrono nuovi muri di fronte a una ferita, ancora aperta per tutta la città, che non fanno altro che estendere e inutilmente evidenziare lo stato in cui versa uno dei simboli della città, ossia il pontile, distrutto dalla nave Guang Rong. Questi muri rappresentano il degrado fisico e ideativo in cui è stata condotta Marina di Massa, e la città intera, che non meritano tutto questo". Considerazioni che portano i due consiglieri Pd a chiedere quali siano le motivazioni alla base delle due installazioni ("investendo 109 mila euro di soldi pubblici") e cosa ne sarà delle opere.
Pollice verso anche da parte della segretaria comunale Pd Claudia Giuliani, la quale si spinge oltre e chiede che il muro al pontile venga rimosso: "Siamo preoccupati perché quella struttura, per dimensioni e collocazione, compromette la visuale del mare e della Guang Rong, cancellando uno degli scorci più iconici e significativi del nostro territorio. Un’iniziativa presentata come progetto culturale, ma che nei fatti è uno sfregio al paesaggio. Il tutto, come al solito, senza un confronto con la cittadinanza. Condanniamo questa scelta e chiediamo l’immediata rimozione dell’opera".