ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Bisogna ascoltare i cittadini". L’Ugo Pisa boccia la linea Dem

Non ci sta il Comitato ’’Ugo Pisa’’alle dichiarazioni del Pd sul porto di Marina di Carrara. "Non condividiamo l’impostazione proposta...

Il recente convegno su porto ed erosione

Il recente convegno su porto ed erosione

Non ci sta il Comitato ’’Ugo Pisa’’ alle dichiarazioni del Pd sul porto di Marina di Carrara. "Non condividiamo l’impostazione proposta dal Pd che descrive lo sviluppo del porto come “sostenibile” e “inclusivo”, senza tuttavia fornire dati concreti a sostegno di tali affermazioni. Cosa significa, in termini effettivi, un porto “innovativo” o “inclusivo”? È sufficiente installare qualche pannello fotovoltaico o predisporre una rampa per disabili per definire sostenibile un’intera operazione? La realtà è che le vere urgenze ambientali e sanitarie restano ignorate. Mentre si moltiplicano termini come “transizione”, “coesione” ed “erosione”, nessuno affronta i problemi concreti, quali: l’assenza di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria; l’inquinamento delle acque marine, causato da scarichi e attività portuali; la mancanza di dati trasparenti sul traffico pesante, con ripercussioni evidenti sulla salute e sull’assetto urbano; la crescita del turismo crocieristico, che in altri territori ha già dimostrato effetti negativi; il ruolo del porto nel supportare attività legate alla distruzione delle Alpi Apuane, con conseguenze ambientali gravi e irreversibili. Questa non può essere definita “sostenibilità”. Si tratta di un esempio di greenwashing linguistico, che maschera dietro parole virtuose una strategia orientata alla crescita economica, a discapito della salute e della tutela ambientale.

Anche la tanto citata “creazione di occupazione stabile e di qualità” – scrivono dal comitato – necessiterebbe di argomentazioni solide. Ci saremmo aspettati che il Pd assumesse un ruolo propositivo e critico su questi temi, trasformandoli in una battaglia fondata sui contenuti. Invece appare allineato più alle logiche di mercato e agli interessi di pochi, piuttosto che ai bisogni della cittadinanza. Una posizione che si avvicina a quella espressa in questi giorni dall’onorevole Andrea Barabotti.

Esistono forze, reti civiche, comitati e associazioni che da anni praticano ogni giorno l’ecologia integrale, dimostrando con i fatti di avere a cuore il territorio e la sua gestione. Forse è proprio da queste realtà che possono nascere quelle proposte “non calate dall’alto” che lo stesso Partito Democratico auspica, ma che nei fatti disattende, considerando che il Prp attuale è un piano fortemente voluto e sostenuto dalla Regione.

È davvero finito il tempo della politica distante dalle persone. Ora serve un cambio di passo: ascolto reale, partecipazione concreta e soprattutto coerenza e concretezza tra parole e azioni".