
Aulla (Massa Carrara), 14 novembre 2023 – Al lavoro già da ieri la squadra di tecnici e operai attivata da Anas, ente competente sulla strada statale della Cisa, per mettere in sicurezza la frana che nella notte tra sabato e domenica ha bloccato la strada delle Lame di Aulla. La priorità è la pulizia del versante che ha ceduto, con interventi sulla sommità in cui è stata riscontrata la presenza di terreno e massi fortemente instabili, visibili anche ad occhio nudo, tale da generare un ulteriore rischio franoso. Gli operai rocciatori sono al lavoro in quota, appesi alle funi. A valle, sullla statale, è già posizionata la gru per la rimozione del materiale franato ma per vederla in azione bisognerà attendere che siano terminate le opere di messa in sicurezza a monte. Poi è prevista la posa in opera di barriere di protezione per la strada.
La sicurezza rimane l’aspetto più importante e per questo Anas non ha ancora dato il via libera alla circolazione stradale, quindi il transito sulla statale della Cisa tra Caprigliola e Aulla resta interrotto. Tempi incerti, dunque, per la sistemazione dell’area e la riapertura al transito. Nessuno ad oggi si sbilancia con previsioni né tantomeno con date certe. Il fattore meteo, inoltre, sarà determinante sull’andamento dei lavori di messa in sicurezza. L’ipotesi è che non si debba attendere molto, almeno per l’apertura di quel tratto a senso unico alternato.
"Ho richiesto la messa in sicurezza e l’allargamento sulla parte più esterna della carreggiata – spiega il sindaco Roberto Valettini – in maniera da consentire la riapertura di un senso unico alternato". Al momento, sul sito istituzionale del Comune di Aulla si legge che la strada rimarrà chiusa nei giorni di martedì 14 e mercoledì 15. Il sindaco spiega infatti che "il senso unico alternato non è stato ancora possibile perché gli operai stanno togliendo elementi di pericolo che potrebbero cadere su tutto l’asse stradale".
Nel frattempo, la carreggiata resta interdetta al traffico e i disagi non hanno mancato di pesare soprattutto sui pendolari. A meno che non si vogliano percorrere le tortuose vie di collegamento collinari, Podenzana, Fosdinovo, Novegigola, l’autostrada resta l’unica alternativa per gli spostamenti veloci. E i costi, dunque, si aggiungono al disagio. Sono molti gli incolonnamenti segnalati ai caselli autostradali di Aulla e Santo Stefano in entrambe le direzioni.
E non mancano gli sfoghi di chi, negli anni, ha subito numerose interruzioni del tratto stradale. La congiuntura sfavorevole determinata dalle abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi con le ripetute allerte meteo, infatti, non ha fatto che acuire le criticità di un’area geomorfologicamente esposta a dissesto, erosione e frane. Prova ne sono le reti di contenzione sistemate nella parete del versante, anche se in maniera intermittente, lungo tutto il tratto delle Lame e i due semafori già presenti in altri punti del tratto, prima ancora dell’evento franoso.
C’è chi si augura che sia la volta buona per risolvere le criticità croniche che insistono sull’area. "Sono anni che abbiamo disagi per recarci al lavoro e per portare i figli a scuola. Oltretutto – sottolinea Cinzia Martini – mia madre è malata ed abita a Santo Stefano, quindi sono numerose le volte che devo fare avanti e indietro da Aulla". Il sindaco Valettini si è fin da subito attivato con Salt. "Ho chiesto la gratuità del pedaggio autostradale per i residenti – assicura –. Chiaro che qualora dovesse essere aperta presto a senso unico alternato, la società non sarebbe disponibile". L’Amministrazione si è impegnata a rendere aggiornamenti continui alla cittadinanza.