NATALINO BENACCI
Cronaca

Fondi per comprare casa. Obiettivo ripopolare i piccoli borghi montani

L’iniziativa della Regione che prevede di erogare fino a 10mila euro per l’acquisto. Il bando ha una dotazione di oltre 3 milioni. La mappa dei Comuni e come fare domanda.

L’obiettivo è quello di riuscire a contrastare lo spopolamento e sostenere chi vuole vivere in una Toscana fatta di paesi, comunità e legami veri, in montagna o nelle campagne, piccoli comuni distanti dalle città

L’obiettivo è quello di riuscire a contrastare lo spopolamento e sostenere chi vuole vivere in una Toscana fatta di paesi, comunità e legami veri, in montagna o nelle campagne, piccoli comuni distanti dalle città

In un’epoca in cui le città sembrano attrarre ogni energia vitale, c’è chi sceglie la direzione opposta: tornare a vivere nei paesi montani. Non si tratta solo di nostalgia o di amore per la natura, ma di una scelta consapevole che porta con sé benefici tangibili per le persone e per i territori.

Incentivare la residenzialità facilitando l’arrivo di nuovi nuclei familiari nei territori della Toscana è un indirizzo importante perché la presenza stabile di nuovi residenti riattiva la vita sociale. Le scuole riaprono, i servizi sanitari si rafforzano. Le relazioni intergenerazionali si intensificano, con giovani e anziani che condividono spazi e saperi. E’ questo l’intento del nuovo bando regionale per l’acquisto di una casa nei comuni toscani e trasferirvi la residenza: un contributo fino a 10.000 euro a fondo perduto per chi sceglie di abitare in montagna o nelle aree interne, come gesto concreto per favorire ed incentivare il ripopolamento di queste aree.

Il bando ha una dotazione finanziaria di 3 milioni 250 mila euro, di cui 2 milioni 500 mila riservati ai Comuni interamente montani con meno di 10mila abitanti, in virtù del fatto che si tratta di risorse relative al Fondo ministeriale per lo sviluppo delle montagne italiane. L’obiettivo è chiaro: contrastare lo spopolamento e sostenere chi vuole vivere in una Toscana fatta di paesi, comunità e legami veri, in montagna o nelle campagne, piccoli comuni distanti dalle città. L’immobile deve essere censito catastalmente in un territorio della Toscana Diffusa, rientrare in una delle categorie catastali ad uso abitativo (le quali sono individuate nel gruppo A esclusa la A10) ad eccezione di A1, A8 e A9 e non essere allo stato grezzo non ancora ultimato, anche se accatastato. La misura interessa anche numerosi comuni lunigianesi: per quanto riguarda i comuni totalmente montani fino a 10mila abitanti, troviamo Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana e Zeri. Per quelli invece parzialmente montani, montani e non montani oltre i 10mila abitanti, c’è il comune di Aulla. Sempre per quanto riguarda la provincia apuana, in questa seconda categoria compaiono anche Carrara, Massa e Montignoso, ma limitatamente alle aree montane dei loro territori comunali.

Le domande si potranno presentare fino al 9 novembre alle 13 attraverso il portale della Regione.

Natalino Benacci