ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Anas e Variante Aurelia: nel mirino 90 espropri, partito il ricorso al Tar

L’azienda mette nero su bianco i terreni necessari al maxi progetto. Il comitato deposita il documento contro il piano che rivoluzionerà la viabilità

Il comitato non arretra: ieri ha presentato il ricorso al Tar

Il comitato non arretra: ieri ha presentato il ricorso al Tar

Massa, 24 maggio 2025 – Un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Nel giorno in cui il comitato ’No variante Aurelia’ deposita il ricorso al tribunale amministrativo regionale per fermare il maxi progetto che di fatto rivoluzionerà la viabilità cittadina al confine con Montignoso. Il progetto di 40 milioni di euro punta ad aggirare Turano “evitando – aveva detto il sindaco Francesco Persiani nei giorni scorsi – quindi tutto il passaggio di camion e di mezzi pesanti dal centro. E soprattutto costeggerà la ferrovia all’interno e si ricongiungerà a via Carducci”.

Piano che i membri del comitato non hanno mai digerito e che adesso sono costretti a fare i conti con il documento pubblicato nell’albo pretorio del Comune che di fatto rende reali gli incubi che fino ad ora avevano accompagnato i residenti della zona di Turano. Complessivamente, il piano di Anas prevede un maxi esproprio di terreni che sono quasi completamente campi, boschi, di proprietà privata, oppure appartenenti alla cosa pubblica. Anas, attraverso il documento avvisa “dell’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio relativo alle aree interessate dall’intervento indicato in intestazione, mediante la conferenza di servizi, accordo di programma, intesa ovvero altro atto, anche di natura territoriale, che in base alla legislazione vigente comporti la variante al piano urbanistico”.

La documentazione è stata depositata per dar modo al Comune e alle direzioni territoriali di Firenze e Roma di Anas di consultare l’elenco per effettuare eventuali osservazioni. Le osservazioni e la relativa documentazione potranno essere inviate, al Rup, a mezzo raccomandata o, in alternativa, tramite posta elettronica certificata (Pec) a: Anas Spa Struttura territoriale toscana- Viale dei Mille, 36 - 50131 Firenze. Pec: [email protected] Il progetto sembra quindi in fase molto avanzata.

Sta di fatto però che il comitato non ha intenzione di stare a guardare, come del resto l’aveva fatto capire a inizio settimana con una riunione con i residenti per fare il punto della situazione e raccogliere fondi necessari al ricorso al Tar.

“Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione – dicono dal comitato – che i cittadini non sono ascoltati. Inevitabilmente ci aspetteremo un grande aumento di traffico, come del resto lo avevamo detto a più riprese nei mesi scorsi. I residenti della zona sono molto preoccupati, ma loro chi li ascolta? È da sottolineare che il progetto Variante Aurelia non prevede su Via Carducci barriere di protezione acustica e dell’aria, né interventi per la sicurezza. Si tenga conto del’accesso ai servizi della salute per le persone fragili alla Casa di Comunità alla stazione. Non resteremo fermi a guardare ovviamente, ci muoveremo di conseguenza, già facendo delle osservazioni a quanto pubblicato dal Comune. Oggi (ieri, ndr) presentiamo il ricorso al Tar per fermare il progetto, poi vedremo. Quello che è certo che non svenderemo i nostri terreni, chiederemo un prezzo congruo per gli espropri”.