
Il documento sarà depositato nei prossimi giorni dal comitato massese. L’altra sera assemblea con i cittadini: si punta a fermare il piano del Comune.
di Alfredo Marchetti
Non arretrano di un centimetro i membri del comitato ’No variante Aurelia’, che l’altra sera hanno incontrato, al teatro di Quercioli, vicini di casa e semplici cittadini, tutti con un unico obiettivo comune: fermare il progetto che secondo il quartiere andrà a peggiorare le condizioni di vita dei residenti. Già negli scorsi mesi il comitato aveva inaugurato una vera e propria battaglia, sfociata poi con la decisione di ricorrere al tribunale amministrativo regionale per fermare le volontà dell’amministrazione comunale.
"Ringraziamo – fa sapere il comitato dopo la riunione con i cittadini – i numerosi partecipanti all’incontro sulla Variante Aurelia tenutosi ieri sera (giovedì, ndr). Nell’incontro è emerso che la Variantina sposterebbe il traffico nella zona di via Carducci, via Pellegrini e Bagaglione, con effetti negativi per la salute, il benessere e la sicurezza dell’intera città, anche in considerazione della prossima realizzazione della Casa di Comunità alla stazione. Ringraziamo i residenti di Turano intervenuti, ribadendo che è nostra intenzione trovare insieme una soluzione al problema del traffico pesante, che oggi affligge l’abitato di Turano e via Pellegrini e via Carducci: ci sono le soluzioni per risolvere il problema per l’intera città, dobbiamo unirci per realizzarle. Siamo tutti cittadini, con gli stessi diritti alla qualità della vita".
Nel dettaglio, durante l’incontro, il relatore ha esposto i dati del progetto Anas, dove emerge che "ci sarà un aumento di traffico di oltre il 30% sul tratto via Pellegrini- via Carducci (con punte del 60% in alcuni tratti), a cui va sommato il flusso di traffico relativo alla realizzazione della Casa di Comunità e delle unità immobiliari del Piano Integrato della Stazione: così sono prevedibili oltre 500 veicoli in più all’ora, con l’aggravio del numero di camion e altri mezzi. Sono evidenti le conseguenze per chi transita già oggi su via Carducci: code e intasamenti, inquinamento acustico e dell’aria, riduzione della sicurezza, problemi per il transito dei mezzi di soccorso, parcheggi, attraversamenti pedonali. È da sottolineare che il progetto Variante Aurelia non prevede su via Carducci barriere di protezione acustica e dell’aria, né interventi per la sicurezza. Si tenga conto del’accesso ai servizi della salute per le persone fragili alla Casa di Comunità alla stazione".
Inoltre sono stati affrontati altri argomenti spinosi come ambiente, cambiamento climatico, costi, Ospedale del Cuore, Via Francigena, servizi. "Per questo è nostra volontà procedere con il ricorso al Tar per bloccare la realizzazione di un’opera non risolutiva, ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti per raggiungere l’obiettivo: mancano ancora delle risorse per coprire le spese dello studio legale. Ringraziamo tutte le persone che hanno dato il loro contributo e chiediamo di partecipare tramite bonifico". Chi lo desidera può fare un versamento sul conto che ha Iban IT94M3608105138266921366950 intestato a Carlo Massa.