
La via del Murlungo ad Avenza nella zona scelta dal Comune per gli alloggi popolari
Non piace a nessuno l’idea di realizzare 28 nuovi alloggi popolari al Murlungo, ma l’amministrazione comunale non sente ragioni e procede nonostante non abbia ancora espropriato i terreni. Dopo il nostro articolo di ieri, in cui abbiamo raccontato che l’amministrazione ha determinato di affidare circa 4 milioni di Erp al soggetto che dovrà attuare il progetto, i tre sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil sono andati su tutte le furie. "Nelle scorse settimane avevamo preso posizione unitariamente come Cgil Cisl e Uil contestando pubblicamente questa scelta nel merito - scrivono Cgil, Cisl e Uil -, chiedendo all’amministrazione comunale di aprire un confronto al fine di individuare soluzioni alternative. Ma l’amministrazione comunale ha deciso di andare avanti senza nemmeno prendere in considerazione la nostra richiesta di confronto. A fronte anche delle altre numerose prese di posizione contrarie, espresse in queste settimane da associazioni, forze politiche, cittadine e cittadini - concludo i confederali - reputiamo questo atteggiamento davvero incomprensibile".
Un comportamento che viene giudicato incomprensibile non solo dai sindacati,ma dagli stessi cittadini, dalla stessa Erp e dal Pd, il partito che sostiene la sindaca. Una location che non piace neppure ai residenti dello stesso Murlungo che nelle scorse settimane hanno partecipato numerosi alla fiaccolata organizzata dal comitato Avenza Re- siste proprio per dire "no" a nuove costruzioni al Murlungo, su un terreno probabilmente contaminato da sostante tossiche e cancerogene, residui di vecchi processi industriali che rappresentano un rischio per la salute umana e l’ambiente. Non solo: il terreno si trova lontano da servizi e negozi e con una viabilità già critica. Senza contare che i 28 nuovi alloggi finanziati con 6milioni di euro di fondi regionali, sorgeranno vicino ai binari della stazione ferroviaria e tra gli stabilimenti industriali. Insomma una scelta che sta creando malumori, anche perché inizialmente gli alloggi popolari avrebbero dovuto sorgere nella ex colonia Vercelli a Marina di Carrara, che da tempo attende un serio restyling.