REDAZIONE MASSA CARRARA

Banchina ’Taliercio’. Entusiasmo di Arrighi: "Un passo importante. Adesso il nuovo piano"

La sindaca saluta con soddisfazione il nulla osta del ministero "Si sblocca l’iter per la realizzazione di un’opera strategica. Puntiamo ora al Prp per poter andare avanti verso il futuro".

La sindaca saluta con soddisfazione il nulla osta del ministero "Si sblocca l’iter per la realizzazione di un’opera strategica. Puntiamo ora al Prp per poter andare avanti verso il futuro".

La sindaca saluta con soddisfazione il nulla osta del ministero "Si sblocca l’iter per la realizzazione di un’opera strategica. Puntiamo ora al Prp per poter andare avanti verso il futuro".

Salutata con soddisfazione ed entusiasmo la notizia del nulla osta del ministero per la banchina ’Taliercio’. Il fatto che il progetto di allungamento del molo di ponente di 80 metri non abbia bisogno della Valutazione di impatto ambientale ha riportato lifa vitale al settore portuale che attendeva il parere romano da oltre un anno. Dopo il compiacimento del commissario straordinario Bruno Pisano, anche la sindaca Serena Arrighi si congratula per il risultato e rilancia: "Adesso concentriamoci sul nuovo piano regolatore che lo scalo attende da oltre 40 anni".

"La decisione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sull’ampliamento della banchina Taliercio è una buona notizia per Carrara e per tutto il nostro territorio - dice la sindaca di Carrara Serena Arrighi -. Certificando l’esclusione di questo progetto dal procedimento di verifica di impatto ambientale il ministero sblocca di fatto l’iter per la realizzazione di un’opera strategica consentendo al porto di Marina di Carrara di compiere un passo verso il futuro. Ci tengo quindi a complimentarmi con l’Autorità portuale, con i tecnici, con Bruno Pisano e con chi l’ha preceduto per il grande lavoro che ha permesso di ottenere questo importante risultato". E la sindaca va oltre puntando dritta al nuovo Prp: "Adesso aspettiamo che da Roma giungano buone notizie anche su un altro procedimento, che nulla ha a che fare con l’ampliamento della banchina Taliercio: l’approvazione del piano regolatore portuale. Lo scalo è una infrastruttura vitale per tutta la nostra provincia, in questi anni ha conosciuto una crescita senza precedenti con importanti ricadute in tanti settori diversi. Il nuovo piano regolatore è quindi uno strumento fondamentale per continuare in questo percorso virtuoso di crescita che ora si scontra con i limiti di uno strumento urbanistico vecchio addirittura di 44 anni".

Intanto secondo le previsioni del ministero dell’Ambiente il piano dell’Autorità portuale sulla banchina Taliercio dovrà essere adeguato a diversi strumenti come il Piano di assetto idrogeologico, al piano di gestione del rischio di alluvioni, al piano regionale dei rifiuti e a quello di tutela dell’aria. Nel documento romano si elencano anche tutte le integrazioni prodotte dell’Autorità portuale che assicuano rispetto dell’ambiente e dell’area marina. Inoltre si assicura da parte del ministero il monitoraggio dettagliato con relativo cronoprogramma su eventuali fonti di inquinamento che potrebbero nascere nel corso del cantiere.