MICHELE SCUTO
Cronaca

Erosione, si muove la Provincia: "Una sfida non più rinviabile. Ora piano a lungo periodo"

Lorenzetti ad Antibes per il progetto europeo ’Tratt’eau’. In arrivo 250mila euro "Stop a soluzioni tampone. A rischio l’ambiente e l’intera economia del territorio.

I partner italiani e francesi ad Antibes per il progetto europeo anti erosione ’Tratt’eau’

I partner italiani e francesi ad Antibes per il progetto europeo anti erosione ’Tratt’eau’

Erosione costiera e innalzamento del mare: serve programmazione di lungo periodo. E’ quanto ha detto il presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, ad Antibes, in Francia, durante l’incontro inaugurale del progetto europeo ’Tratt’eau’, l’iniziativa transfrontaliera che coinvolge enti e istituzioni di Francia, Corsica e Italia, accomunati dalla necessità di affrontare i crescenti rischi legati all’erosione. Alla riunione, ospitata nella suggestiva cornice del porto Vauban, hanno preso parte anche il presidente Lorenzetti con Luca Anghelè e Daniele Orsini, referenti del progetto per la Provincia.

’Tratt’eau’ punta a monitorare e analizzare l’impatto dell’arretramento costiero sulle attività economiche e a sviluppare soluzioni di adattamento, compresa l’eventuale delocalizzazione. Il progetto ha ricevuto un finanziamento complessivo di oltre 1,6 milioni di euro all’interno del programma di cooperazione ’Interreg VI-A Italia-Francia Marittimo 2021-2027’. Alla nostra Provincia sono spettati 252mila euro. A guidare il progetto è la Camera di commercio di Nizza. Tra i partner figurano anche Avitem, Smiage, la Camera di commercio della Riviera Ligure, l’Università di Cagliari e la Comunità di agglomerazione di Bastia.

L’obiettivo è ampio: contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso una gestione integrata delle coste con strumenti condivisi e un forte impegno verso la prevenzione dei rischi ambientali come erosione, alluvioni e incendi. La Provincia, in sinergia con gli altri partner, intende avviare un percorso di analisi e progettazione, coinvolgendo il territorio. Si lavorerà, per le aree più vulnerabili, attraverso un approccio partecipativo che includa urbanistica, gestione ambientale, pianificazione e resilienza, con il coinvolgimento diretto degli stakeholder locali.

Lorenzetti ha evidenziato le due principali criticità che affliggono il litorale apuano: da un lato l’innalzamento del livello del mare, dall’altro la carenza di sabbie. "Sono fenomeni legati all’antropizzazione – ha spiegato – come la costruzione del porto di Marina di Carrara e l’asportazione dei sedimenti fluviali dal Magra. Qui il mare avanza e la sabbia si ritira, mentre a Viareggio la situazione è opposta. Proprio per questo abbiamo avviato un percorso con i Comuni costieri delle provincia di Lucca e Massa Carrara per poter trasferire le sabbie in eccesso davanti al porto di Viareggio sulla nostra costa. Stiamo affrontando una sfida che non è più rinviabile: l’innalzamento del mare e la perdita progressiva di sabbia mettono a rischio non solo l’equilibrio ambientale ma l’intero sistema economico del territorio. La nostra provincia conta circa 200mila abitanti, ma in estate le presenze superano le 500mila: senza il mare, dovremmo ripensare completamente il nostro modello di sviluppo. Non si tratta solo di contrastare l’erosione ma di iniziare a pianificare il futuro con strumenti concreti e visione a lungo termine. Con questo progetto, vogliamo mettere in rete competenze e risorse per costruire soluzioni reali, e lo faremo coinvolgendo i nostri tecnici e le comunità locali. Non possiamo più permetterci soluzioni tampone: servono programmazione e responsabilità".