ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Dall’orrore di Gaza alle cure dell’Opa. Due bambine salvate dalla guerra: "Questo il volto migliore dell’Italia"

Una a 4 anni e l’altra 5 mesi: hanno problemi cardiaci. La deputata Bergamini in visita all’ospedale del Cuore. La maxi operazione ha coinvolto 27 piccoli che sono portati in Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto.

Una a 4 anni e l’altra 5 mesi: hanno problemi cardiaci. La deputata Bergamini in visita all’ospedale del Cuore. La maxi operazione ha coinvolto 27 piccoli che sono portati in Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto.

Una a 4 anni e l’altra 5 mesi: hanno problemi cardiaci. La deputata Bergamini in visita all’ospedale del Cuore. La maxi operazione ha coinvolto 27 piccoli che sono portati in Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto.

L’Ospedale del Cuore continua a salvare vite. Due bimbe sono arrivate all’Opa direttamente dall’inferno di Gaza. Nell’ambito di una cooperazione internazionale è stata creata una rete di aiuto umanitario che ha coinvolto 37 bambini portati in Italia. I bambini non sono stati accolti in Toscana, Lazio, Lombardia e Veneto. La Questura ha lavorato in sinergia con la Centrale remota operazioni soccorso sanitario e la Prefettura, che si è attivata per accogliere le famiglie molto numerose che hanno accompagnato le due bambine arrivate a Massa. Ieri mattina è arrivata in ospedale l’onorevole di Forza Italia Deborah Bergamini, assieme al coordinatore provinciale Gianenrico Spediacci e Sergio Bordigoni e Giuseppe Bergitto "Siamo in visita – spiega l’onorevole di Forza Italia – a due bambine di Gaza, arrivate in nottata nel gruppo di 31 minori accolti nell’ambito dell’operazione umanitaria coordinata dalla Farnesina. Le bambine hanno rispettivamente 4 anni e 5 mesi. La più piccola è affetta da una cardiopatia molto grave e sarà operata nei prossimi giorni. Entrambe saranno curate nel migliore dei modi dall’eccellente personale sanitario, cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti, così come al personale amministrativo. Insieme alle bambine sono giunti in Italia anche 7 familiari a cui è già stato assegnato un alloggio".

"La loro presenza in Italia – prosegue – è il segno di un approccio solidale che il nostro governo sta realizzando concretamente, con il forte impegno messo in campo dal ministro Antonio Tajani sin dall’inizio del conflitto. Con i minori accolti stanotte (ieri, ndr) ci stiamo prendendo cura di 180 bambini e 400 loro familiari, e con i ricongiungimenti si arriva a poco meno di mille persone. Nessun altro Paese occidentale ha fatto tanto. Lo rivendichiamo con orgoglio, nella consapevolezza che costruire il bene, oggi, sia la strada per alleviare tante sofferenze. La Farnesina ha messo in moto un sistema che, partendo da Food for Gaza, ha coinvolto associazioni, volontari, operatori sanitari, militari e Croce Rossa. Questo è il volto migliore dell’Italia che sta facendo la propria parte, in uno scenario drammatico come quello medio orientale, per salvare vite". Un’analisi anche sul termine genocidio: "Per “genocidio” si riferisce ad una cosa diversa, perché definisce una scelta a freddo per cancellare un popolo. Qui c’è una reazione a un attacco, come quello del 7 ottobre, che a volte appare quasi tralasciato, come se la reazione di Israele sia nata così, quando invece è una risposta ad un attacco militare e terroristico di Hamas, che si fa scudo dei civili, si impianta in ospedali e scuole: fino a quando non verrà debellata Hamas non ci sarà mai pace".

"Le due bimbe – dice il direttore generale Luciano Ciucci – sono arrivate all’Opa alle 2.30 di notte (ieri, ndr). Al loro arrivo sono state accolte da una volontaria dell’associazione ’Un cuore un mondo’, Enrica Legname, e una collega di Monasterio, Elisabetta Donnini, referente per cooperazione internazionale di Monasterio. La bambina di 4 anni è in degenza, sua madre è con lei. La bambina di 5 mesi è ricoverata in Terapia intensiva neonatale, sua madre è in una delle nostre case di accoglienza".