Giunge a conclusione la mostra più importante dell’estate. Si terrà oggi dalle 18,30 al Museo Guadagnucci di Villa Rinchiostra, l’evento conclusivo della mostra "Guadagnucci Pomodoro - Conversazione sulla natura". L’evento, durante il quale sarà presentato il catalogo della mostra, pubblicato da Sagep Editori, esplora il rapporto con la natura delle opere dei due grandi artisti Gigi Guadagnucci e Gio’ Pomodoro, in un contesto di grande vitalità per la scultura, con uno sguardo al panorama contemporaneo. Più votato alla pietra il primo, al bronzo il secondo. Un approccio razionale quello di Giò Pomodoro, emotivo quello di Guadagnucci, il primo massese, per anni residente a Parigi, il secondo originario di Orciano di Pesaro e milanese d’adozione, entrambi operativi ai piedi delle Apuane. Una selezione di 18 capolavori di cui 13 sculture e 5 disegni (tra cui l’inedito di Pomodoro "Senza titolo (tensioni)") realizzato nel 1963 con inchiostro di china su carta e prestato per l’occasione da un collezionista privato e una dichiarazione inedita di Guadagnucci sullo scolpire concessa dalla moglie Ines Berti.
All’interno del catalogo, nel suo saggio dal titolo "Il Novecento di Gigi Guadagnucci e Gio’ Pomodoro: ricerche a confronto nel secolo della scultura che ripensò sé stessa", il curatore Paolo Bolpagni scrive: "Tutte le arti, durante il Novecento, hanno conosciuto una crisi della loro specificità linguistica e disciplinare, ma è la scultura ad aver attraversato le maggiori criticità e i più radicali rivolgimenti". A partire da qui, la "conversazione" ideale fra i due artisti indaga come nel loro "fare scultura" e nel loro rapporto con il medium si manifesti un profondo legame con la natura. Interverranno: Marco Baudinelli, direttore Accademia di Belle Arti di Carrara; Massimo Bertozzi, critico e storico dell’arte; Monica Bertoneri, Assessore alla Cultura, Comune di Massa; Paolo Bolpagni, direttore Fondazione Ragghianti; Anna Vittoria Laghi, comitato scientifico Museo Gigi Guadagnucci; Bruto Pomodoro, vicepresidente Archivio Gio’ Pomodoro; Mirco Taddeucci, curatore.
A chiudere il ciclo di eventi sarà "Un gesto naturale", concerto di Riccardo Arrighini & Lella Violi in programma alle ore 21.30. Sulle note delle canzoni dei grandi cantautori italiani e stranieri arrangiate per jazz duo si chiuderà ufficialmente la grande mostra "Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro - Conversazione sulla natura". Lella Violi, voce; Riccardo Arrighini, pianoforte. In collaborazione con Festival Sinfonico. La mostra, aperta oggi per l’ultimo giorno, sarà visitabile fino a mezzanotte.