Innamorata della fotografia in bianco e nero e delle polaroid, l’artista Patrizia Magnifico passa dai collages alle piccole sculture in legno e marmo di recupero alle “scatole luminose”. Nel 2020, durante “la bolla spazio-tempo del Covid” è approdata alle ‘Figure’ che danno il titolo alla mostra aperta da venerdì al 17 agosto nello spazio di Piazza Menconi 4/C a Marina di Carrara. Sono circa quaranta le opere, piccole sculture realizzate prevalentemente in stagno o in stagno e piombo, alte dai cinque ai quindici centimetri posano su basamenti in plexiglass trasparente. "Il titolo della mostra, Figure 20 25, si riferisce al senso greco come gesto del corpo in movimento – dice Patrizia Magnifico –; il 20 25 è l’ arco di tempo utilizzato per questo lavoro, iniziato cinque anni fa e proseguito a fasi alterne fino ad oggi. Lo spunto nasce dalla lettura di libri sulle antiche civiltà del Mediterraneo, in particolare le civiltà minoica, greca achea, fenicia, attraverso cui ho sviluppato un, per me inaspettato, interesse per il sacro e le antiche religioni". Sculture piccole e filiformi: Uomo che cammina, La giustizia, Danzatrice, Atleta anni ‘20. In mostra, anche un omaggio ad Alberto Giacometti, artista molto amato da Patrizia, con uno dei suoi celebri gatti. Nata a Caracas, Patrizia Magnifico si è diplomata in fotografia e design al Fortman Studios di Firenze, vive e lavora a Carrara. La mostra, a ingresso libero, si inaugura venerdì alle 19 ed è aperta tutti i giorni (ore 10,30-12,30; 18-22).
CronacaIl corpo in movimento nelle piccole sculture di Patrizia Magnifico