
I residenti di via Argine destro a Carrara l’altra sera in assise protestano per le strade allagate. Arrighi: "Mi assumo le responsabilità: chiederemo lo stato di emergenza per i risarcimenti".
Un fusibile bruciato la probabile causa dei problemi all’idrovora deputata a evitare gli allagamenti. Questo almeno è quanto ha spiegato la sindaca Serena Arrighi, assumendosi ogni responsabilità, in merito alle difficoltà raccontate da alcuni cittadini di via Argine Destro, presenti in consiglio comunale e stanchi dell’ennesimo disagio patito a causa di una forte perturbazione. Gli stessi cittadini hanno poi spiegato come già dalle prime ore del mattino ci fosse stato un rimpallo di responsabilità, fino alla notizia delle pompe in avaria, chiedendo spiegazioni alla sindaca. In un clima non facile, in cui più volte il presidente del consiglio Cristiano Bottici ha dovuto richiamare all’ordine il pubblico presente, con tanto di sospensione per alcuni minuti per far tornare la calma, in un’ora abbondante di dibattito, il tema è stato affrontato da ogni angolatura possibile.
Nei tanti interventi, in particolare delle forze d’opposizione, spazio per riflessioni sulla macchina organizzativa, sugli annunciati problemi tecnici poi a quanto pare risolti, infine sulla necessità di prestare maggiore attenzione in futuro. I quasi 140 millimetri di pioggia caduti in poco tempo, come ha ribadito la sindaca, hanno rappresentato certamente un dato da non sottovalutare, con il livello del Carrione che stava pericolosamente crescendo, per poi tornare nei livelli di guardia. Una situazione in cui comunque, ha aggiunto Arrighi, le strutture hanno retto e il sistema di allerta per la popolazione ha aiutato nella prevenzione. Critiche invece da parte di Filippo Mirabella che ha sottolineato la necessità di dare maggiore priorità alla manutenzione del territorio attraverso pulizia e prevenzione, così come aggiunto da Massimiliano Bernardi, suggerendo alla giunta di muoversi in fretta per risolvere le criticità del territorio, da quelle banali a quelle più importanti. Massimiliano Manuel ha ricordato come alcune aree del territorio stiano già da tempo facendo sentire le loro ragioni, chiedendo poi spiegazioni sul malfuzionamento dell’idrovora. Infine Andrea Vannucci, sempre in merito all’idrovora, ha chiesto che in futuro, una volta accertata un’allerta meteo, in via preventiva si verifichi il macchinario.
"Esprimo vicinanza alle famiglie – ha replicato la sindaca – e dato che sono io che devo trovare le soluzioni mi assumo la responsabilità. Pare sia stato un fusibile bruciato a non far attivare l’idrovora, che è stata comunque ripristinata in tempi rapidi. Faremo arrivare un’altra idrovora che possa intervenire in casi di blackout. Gi interventi di messa in sicurezza sono stati efficaci. Stiamo individuando un sistema per alleggerire il carico idraulico in caso di forti piogge. Se la Regione ci darà lo stato di emergenza, potremmo chiedere risarcimenti".
Daniele Rosi