MAURIZIO MUNDA
Cronaca

Basket, la guerra delle ore. Riparte al palazzetto la contesa degli spazi

Massimo Alibani dell’Audax denuncia un bando che agevola soltanto alcuni "Il concorso è cucito su misura per i Legends. Noi penalizzati negli allenamenti". Un incontro a palazzo civico non ha prodotto alcun accordo fra le parti.

"Con il nuovo bando si agevolano alcuni e si danneggiano altri". La stagione è iniziata da neppure tre settimane, i campionati lo saranno solo ai primi di ottobre, ma la temuta guerra delle ore nel basket è già partita. Nei giorni scorsi c’è stata un’altra puntata, ma, a quanto si dice (e si promette), siamo solo alle schermaglie iniziali. A riprendere in mano l’ascia di guerra mai sotterrata, è l’Audax che, dopo essersi vista togliere tre ore nel palazzetto rispetto a quelle degli anni passati, adesso teme che il bando per gli orari definitivi emanato dall’assessorato allo Sport guidato da Lara Benfatto, sia cucito su misura per i Legends del presidente Giorgio Benfatto, padre dell’assessore.

Nei giorni scorsi a palazzo civico c’è stato un incontro alla presenza dei vertici delle due società (Massimo Alibani e Carlo Bigli per l’Audax, Giorgio e Alessandro Benfatto per i Legends), la vice sindaca Roberta Crudeli, il presidente del consiglio comunale Cristiano Bottici, l’assessore Lara Benfatto, la funzionaria dell’ufficio Sport Manuela Cavalli, dove però non è stato raggiunto alcun accordo tra le parti. L’Audax chiedeva che ai Legends fossero assegnate le ore che fino all’anno scorso erano della pallamano (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 21 in poi), mentre i Legends hanno chiesto e ottenuto dalle 20.

"Adesso che il bando è uscito, lo leggeremo con attenzione e presenteremo la nostra domanda, poi vedremo come saranno ripartite le ore, chiederemo l’accesso agli atti e prenderemo le vie legali" tuona il ds gialloazzurro Massimo Alibani che teme molto che i nuovi criteri del bando penalizzino la sua società. "E’ stato tolto il punteggio per l’anzianità della società (nati nel 1952, i gialloazzurri sono di gran lunga la società più vetusta, ndr.), mentre si penalizza chi ha chiesto il concordato per rateizzare i pagamenti arretrati (l’Audax ha stipulato un concordato con il Comune, ndr.). Le domande devono essere presentate entro il 22 settembre. Vedremo come verrà gestita la cosa – prosegue lo sfogo di Alibani – e poi agiremo per mantenere le stesse ore degli anni passati".

Alibani fa notare che giocando le partite casalinghe il venerdì, la squadra senior dei Legends toglie ore preziose agli allenamenti degli altri sportivi. Inoltre la loro squadra giovanile under 19, partecipando ad un campionato gold, dovrà per forza giocare al palazzetto dove c’è il parquet, togliendo quindi altre ore alle squadre locali.

Per i Legends il presidente Giorgio Benfatto conferma le richieste presentate dalla sua società: "dopo 11 stagioni (sono nati nel 2013 ma hanno saltato l’anno del covid, ndr.) vissute alla Dogali, abbiamo chiesto di allenarci e di giocare al palazzetto di Avenza. Crediamo di averne diritto come gli altri. E poi ci sarà l’under 19 gold che la federazione ci ha imposto di fare giocare a Carrara". Una guerra degli spazi e delle ore che si presenta puntuale a ogni avvio di stagione e che penalizza i giocatori, le squadre e lo sport in generale.