PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Pioggia e maltempo, frazione sott’acqua per il sistema idraulico spento: “Siamo disperati”

A Ricortola (Massa) allagati giardini, cantine e cantieri. Crollate alcune piante in via Bassa Tambura, la strada resta bloccata per alcune ore

Gli abitanti di Ricortola sott'acqua

Gli abitanti di Ricortola sott'acqua

Massa, 28 febbraio 2024 – «Ci hanno staccato la pompa e ora siamo tutti sott’acqua". L’acqua che non ha fatto sconti ieri a Ricortola quando la forte pioggia ha dato il buongiorno ai residenti che si sono riversati in strada sotto il diluvio.

Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo una pompa idraulica, quella per togliere l’acqua in eccesso e scaricarla nel limitrofo canale. Sembra che questa sia stata staccata, in tanti si chiedono da chi, pare sia a causa di un rimpallo di responsabilità tra enti.

"Non sappiamo se sia stato il Comune, la Provincia o il Consorzio di bonifica - racconta il residente Corino Tenerani -. Sicuro se fosse stata in funzione non ci sarebbe stato questo problema come da vent’anni a questa parte. Qualcuno ha staccato il filo e addirittura il contatore così ci ritroviamo tutti con le case allagate, per fortuna ci sono i vigili del fuoco".

In via delle Pinete nel tratto tra via Lombardo e via Don Gnocchi le cantine, seminterrati, giardini, gli orti e addirittura cantieri sono rimasti tutti sott’acqua. Il risultato "di un grosso pasticcio, il solito scarica barile - dicono amareggiati gli abitanti -. La pompa in questione prima era di proprietà della Provincia, dell’ente che deve gestire il vicino canale. Poi è passata in mano al Consorzio di bonifica, a quel punto le utenze sono rimaste in mano alla Provincia poi dovevano essere messe in carico al Consorzio ma a quanto pare siamo rimasti in un limbo". Così a pompa spenta l’acqua si riversa tutta nelle case "ma noi, se non fanno qualcosa, blocchiamo la strada attendendo che si faccia vivo il sindaco Francesco Persiani - prosegue Corino Tenerani -, non è possibile che ogni pioggia forte ci ritroviamo a chiamare i vigili del fuoco".

Prima per gestire il flusso d’acqua c’erano delle paratie che venivano attivate manualmente. "Io ero il manutentore - racconta Renato Gozzani - pesavano 5 quintali e funzionavano molto bene. Poi è stato rifatto il muro dell’argine e hanno messo la pompa, anche quella funzionava bene fino a quando non l’hanno staccata. Il problema è che ho l’orto sott’acqua, il locale con i quadri elettrici è in parte allagato".

L’orto ce l’ha anche Umberto Calevro "e grazie a questo disastro ho perso tutto quello che era seminato. Ad ogni pioggia si allaga tutto e ci vorrà del tempo prima che vada via così non posso più seminare". Ma questa non è la prima volta "da agosto è la terza - spiega amareggiata Lina Basteri -. Quando avevamo le paratie non c’erano questi problemi avevamo la nostra chiave per aprirle e chiuderle. Quella pompa è lì ma non capiamo perché non venga attaccata la corrente, non sappiamo chi la gestisce. Di sicuro in tutta questa faccenda c’è che casa mia sta marcendo a causa di tutte le volte che l’acqua è entrata. Chiedo solo che qualcuno si metta una mano sulla coscienza e venga a risolvere questa situazione perché non posso continuare a ristrutturare la mia abitazione".

Una dinamica che si ripete ogni volta che le piogge diventano più forti, sembra da agosto quando pare che il contatore in questione sia stato tolto lasciando gli abitanti alla mercé dell’acqua alta. Così sono i vigili del fuoco e la protezione civile a togliere tutta l’acqua che finisce nelle case, ma a volte anche per loro diventa difficile perché ce n’è tanta.

"Io addirittura ho fatto un muro per contenerla - dice Emilia Angela Sala che abita al civico 252 in via delle Pinete - mi si allaga tutto il giardino dopo le bombe d’acqua. Ho addirittura installato una pompa mia perché mi si allaga anche la casa da quando hanno staccato quell’altra. Il conto dell’energia elettrica è salato, la devo tenere spesso in funzione. Mi sono svegliata alle 6 per stendere il tubo e attivarla ma non capisco perché il problema debba gravare sulle nostre tasche quando dovrebbero essere gli enti a occuparsene. Noi siamo due donne in casa con un’unica pensione".

Anche la montagna non se la passa bene: in via Bassa Tambura crollano alcune piante in strada, vie peraltro molto trafficate dai residenti. Ieri, l’ennesima scena: traffico bloccato per la pianta di grosse dimensioni che si è abbattuta in prossimità dell’abitato di Poggio Piastrone. Per fortuna nessuno è rimasto coinvolto. La rabbia dei residenti è tanta. La grossa pianta ha ostruito completamente la carreggiata impedendo alle auto di circolare. Nonostante le segnalazioni, grosse piante continuano a mettere a rischio la sicurezza di chi circola nelle strade di montagna, in questo caso via Bassa Tambura.