LAURA SACCHETTI
Cronaca

Un patto per la cura: si incontrano le associazioni di ispirazione cristiana

Domani alla Scuola San Giovanni Bosco si parla di disagio giovanile, povertà e migranti

Domani alla Scuola San Giovanni Bosco si parla di disagio giovanile, povertà e migranti

Domani alla Scuola San Giovanni Bosco si parla di disagio giovanile, povertà e migranti

Il disagio giovanile crescente, l’invecchiamento della popolazione, l’inclusione delle persone con disabilità, l’inserimento di persone con disagio psichico, l’aumento delle povertà, l’integrazione dei migranti. Temi di sempre più stringente attualità che "necessitano di nuove visioni e approcci per riuscire a gestire e governare il presente e il futuro dei servizi di fronte ai cambiamenti sociali, educativi e culturali in corso". Per questo le associazioni d’ispirazione cristiana più rappresentative hanno organizzato in collaborazione con la Scuola Superiore di Scienze dell’educazione San Giovanni Bosco per domani, a partire dalle 9, nella sede della scuola a Marina di Massa (via Rossini), un convegno dal titolo ’Un patto per la cura: le opere di ispirazione cristiana si incontrano’.

Si tratta della prima conferenza regionale delle opere di ispirazione toscane sui servizi alla persona, che saranno rappresentate, tra gli altri, da Uneba, organizzazione di categoria del settore sociosanitario, Aris del settore sanitario, le Misericordie, con la partecipazione della Federsolidarietà Toscana. Tutte associazioni che insieme gestiscono oltre mille strutture e quotidianamente ospitano migliaia di persone.

"Viviamo tempi complessi – ha detto Andrea Blandi, presidente di Uneba Toscana e co-organizzatore del convegno – segnati da cambiamenti rapidi, carenze di risorse, incertezze normative e una crescente pressione dei mercati speculativi nei servizi sociali e sanitari. Come opere di ispirazione cristiana, sentiamo l’urgenza di fermarci a riflettere sul nostro presente e sul nostro futuro per non subire i cambiamenti ma provare, insieme, a gestirli, contribuendo a riconfigurare il sistema, mettendo al centro la cura e l’umanità delle relazioni".

La conferenza regionale nasce dalla necessità di avviare un cammino condiviso, fondato sulla cooperazione operativa tra le varie realtà di ispirazione cristiana, e non solo, e su un,orizzonte nazionale ed europeo, che costituisce la cornice normativa e valoriale in cui ci muoviamo, e sulla quale dobbiamo anche imparare a incidere. Il primo passo è l’incontro con la nostra Chiesa locale e con i vescovi delegati alla salute e alla Caritas, affinché, attraverso un percorso sinodale, possiamo rigenerare il senso del nostro agire quotidiano e il modo in cui testimoniamo il Vangelo nella cura.

Al convegno parteciperanno, tra gli altri, monsignor Andrea Migliavacca, vescovo delegato Cet (Conferenza episcopale toscana) per la pastorale della salute; il vescovo di Massa Carrara Mario Vaccari (delegato Cet per la Caritas), don Alfredo Jacopozzi (docente di filosofia dell’educazione), Alberto Corsinovi (presidente Misericordie toscane), Valentina Blandi (direttrice Consorzio Zenit), Luca Menesini (membro del comitato europeo delle regioni), padre Virginio Bebber (presidente Aris nazionale) e Franco Massi (presidente Uneba nazionale).