
Carabinieri e automedica davanti al Carrefour di via Pisa, a Marina di Massa
Il tempo di riconoscerlo per strada, seduto dentro a un’utilitaria nera parcheggiata a lato della carreggiata. E’ stato un attimo, si è avvicinato al finestrino e ha sferrato alcuni fendenti con una grossa lama. Due di questi sono andati a segno, fortunatamente senza conseguenze irreparabili. Ad ogni modo, in un attimo è stato il caos ieri pomeriggio, intorno alle 17, in via Pisa a Marina di Massa. Una zona molto tranquilla, già in vista del mare, dove il tempo è scandito per buona parte della giornata e dell’anno dal via vai gentile degli scolari, che entrano con libri e cartelle alla don Milani. E che, per l’appunto, ieri pomeriggio proprio mentre andava in scena l’aggressione a pochissima distanza dal cancello principale dell’istituto scolastico, stavano svolgendo l’esame di Stato.
Secondo una prima ricostruzione, l’aggredito sarebbe il nuovo compagno di una esercente della zona, l’aggressore invece l’ex marito. Si ipotizza dunque, che dietro il gravissimo gesto, possano esserci motivi di gelosia. Una versione che poi potrà essere confermata o arricchita di ulteriori particolari. Ieri pomeriggio via Pisa si è trasformata in una scena da film, con il sangue che è comparso copioso a terra quando l’uomo aggredito è sceso di macchina per rifugiarsi dentro il Carrefour e sfuggire così alla furia del suo aggressore. Subito è stato dato l’allarme, la zona è piena di condomini e le urla hanno subito richiamato tantissime persone alle finestre. Da dentro il Carrefour – il piccolo market di quartiere dove l’uomo sanguinante si è rifugiato – qualcuno ha anche procurato un grosso rotolo di carta per avvolgere e tamponare le ferite in modo da attendere con maggior serenità l’arrivo dei mezzi di soccorso. Sul posto, in brevissimo tempo, oltre agli uomini dell’Arma, si sono portate un’automedica e un’ambulanza. L’uomo, che è sempre rimasto cosciente e lucido, è stato portato in ospedale per accertamenti e i mezzi del 118 sono arrivati in codice giallo.
Alla vista dei carabinieri, l’aggressore, un uomo sui cinquant’anni, ha istintivamente tentato la fuga. Salvo poi essere bloccato e condotto in caserma per le indagini e l’interrogatorio di rito.
Visti gli schiamazzi, le fortissime urla e le ripetute richieste di aiuto proprio a ridosso dell’istituto scolastico, la preside della don Milani ha fatto immediatamente chiudere il cancello principale di accesso alla struttura e al grande cortile. Un modo questo per isolare perfettamente i più giovani dalla confusione e così impedire che venissero in qualsiasi modo ’a contatto’ con l’area dell’aggressione. Che è rimasta ’sotto scacco’ della gran confusione a lungo, almeno un’ora all’incirca da quando l’episodio violento si è verificato.
Soprattutto per il comprensibile spavento che si è ingenerato nelle persone – residenti e non – Le tracce copiose di sangue sull’asfalto, vicine alla macchina e sul marciapiede, hanno fatto temere a chi è sopraggiunto più tardi sul posto che l’episodio potesse aver avuto un epilogo ben peggiore. Resta comunque lo sconcerto per un fatto tanto efferato e imprevedibile nel cuore di Marina.
Irene Carlotta Cicora