
Il sindaco Valettini con la delegazione dei dipendenti della Tiziano a margine della manifestazione giorni fa sotto il Comune
Da un lato la garanzia della continuità del servizio, dall’altro le azioni di tutela amministrativa attraverso il contenzioso con La Villa. A sette giorni dalla cessazione dell’attività del gruppo che gestisce la comunità psichiatrica Tiziano, continuano le polemiche e i mancati accordi tra le parti. Il Comune di Aulla, proprietario dell’immobile, interviene per chiarire la sua posizione. "Sulla questione della Comunità Tiziano si registrano troppe strumentalizzazioni - dice il sindaco di Aulla, Roberto Valettini - La società La Villa fa una narrazione dei fatti non rispondente alla realtà. Non si comprendono le continue provocazioni di abbandono del servizio entro il 30 giugno, quando il Comune non ha mai adottato alcun provvedimento in tal senso. Il Comune ha a cuore l’utenza e i dipendenti non avendo altri interessi di sorta; in questo senso anche il sindacato si ritiene abbia ben capito la situazione". E così la vicenda continua, con prese di posizioni diverse tra tutte le parti coinvolte.
La struttura, con 20 posti letto per pazienti psichiatrici, anche con doppia diagnosi o sottoposti a misure di sicurezza, è accreditata dalla Regione e gestita in compartecipazione con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest. Situata dietro al Parco della Brunella, in mezzo al verde, è il posto ideale per gli ospiti, infatti il gruppo vorrebbe procedere con l’acquisto. E gli ospiti dove andranno? Difficile fare una previsione, come è difficile prevedere il futuro degli operatori.
"E’ nostro interesse primario, e non è mai stato messo in discussione - continua il primo cittadino - garantire la prosecuzione del servizio senza interruzioni, a tutela della complessità e fragilità dell’utenza accolta e dei lavoratori coinvolti. È doveroso che il comune rivendichi il pagamento dovuto dalla società. Tuttavia, la gestione del contenzioso non interferisce con la prosecuzione del servizio che sarà assicurata da Asl con nuova gara per l’affidamento in concessione dell’attività sanitaria riabilitativa, senza soluzione di continuità, tanto che la stessa Asl andrà a prorogare l’autorizzazione all’esercizio, nelle more e fino a conclusione della gara. Per quanto riguarda la tutela degli utenti, il servizio sarà garantito in continuità grazie infatti alla proroga che Asl ha già offerto alla società La Villa. Relativamente ai dipendenti comprendiamo il legame con l’attuale società, ma qualora essa non dovesse partecipare o aggiudicarsi la nuova gara, il nuovo eventuale operatore economico sarebbe comunque tenuto a rispettare la clausola sociale che impone l’assorbimento del personale. Auspico che la società possa acquistare l’immobile, naturalmente nel rispetto delle legittime procedure, anche con iter accelerati".