FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Va in scena lo sciopero. Astensione di tre giorni al Teatro del Giglio

I lavoratori chiedono che siano ascoltate le richieste sul rinnovo del contratto "C’è uno scaricabarile tra amministrazione comunale e amministratore unico".

Proteste al Teatro del Giglio per le carenze di organico (foto Alcide)

Proteste al Teatro del Giglio per le carenze di organico (foto Alcide)

Sciopero in vista al Teatro del Giglio. L’assemblea dei lavoratori e lavoratrici del Teatro del Giglio del 3 giugno scorso, ascoltata la relazione della RSU su quanto emerso nell’ultimo incontro avuto con la Direzione, ha infatti “dato mandato ai sindacati di proclamare uno sciopero di tutte le prestazioni per tutte le lavoratrici e i lavoratori nei giorni 6, 7 e 8 giugno prossimi. La scelta, sofferta ma convinta, si è resa inevitabile vista l’indisponibilità dell’Azienda, dopo una lunga e paziente attesa, ad accogliere le richieste e sollecitazioni che più volte, nel corso degli ultimi mesi, sono state avanzate in sede di delegazione trattante“.

“Non ci è stata data – aggiungono Rsu e i sindacati Slc Cgil e USB – neanche la possibilità di entrare nel merito delle richieste presentate nella piattaforma di rinnovo del contratto integrativo aziendale. Inoltre, istituti previsti dal Contratto nazionale di riferimento e disposizioni interne tuttora in vigore non vengono sistematicamente rispettate con un danno economico per i dipendenti. A questo si aggiunge che personale con contratto stagionale da maschera per prestazioni intermittenti, da anni, sta ricoprendo incarichi da impiegato, all’interno degli uffici“.

“Abbiamo chiesto contratti regolari di assunzione per sopperire a delle carenze evidenti di organico (come finalmente sta avvenendo per i tecnici) ma, anche in questo caso, abbiamo ricevuto un rifiuto, nonostante l’evidenza dei fatti. Inoltre, abbiamo assistito ad uno scaricabarile riguardo le responsabilità di queste chiusure per veti che vengono attribuiti una volta all’Amministrazione comunale e un’altra volta all’Amministratore unico“.

“Di fronte a questo balletto indecoroso, abbiamo minacciato di dare seguito all’agitazione sindacale se non avessimo avuto conferma della possibilità di discutere le nostre richieste da parte di tutti (Direttore, Amministratore unico, Amministrazione comunale). Ad oggi, manca il pronunciamento dell’Amministrazione comunale e non sappiamo nemmeno se e come è stata informata dei fatti. Infine, come abbiamo più e più volte ribadito, da molti anni manca un direttore generale dedicato al Teatro del Giglio come accade in tutti i teatri italiani di tradizione e non“.

“Questa carenza – sottolineano Rsu e sindacati – ha generato, e genera tuttora, difficoltà organizzative e gestionali che sono peggiorate con il passare del tempo. I lavoratori e le lavoratrici vivono un clima di tensione continua, reso peggiore purtroppo da frequenti atteggiamenti irrispettosi e lesivi della dignità di ciascuno. È un sentimento comune quello di essere percepiti come un problema e mai come una risorsa. Siamo stanchi. I lavoratori, unitamente alla Rsu e alle OOSS., attendono dunque la riapertura del tavolo delle trattative con risposte chiare, concrete, condivise dai vertici aziendali e dall’amministrazione comunale ma nel frattempo non rimangono in silenzio né fermi“.