REDAZIONE LUCCA

Un anno in prima linea. Ogni settimana 5 arresti e quasi 300 interventi

Tutti i numeri del bilancio del Comando provinciale dei Carabinieri che stamani festeggia con una cerimonia pubblica in piazza Napoleone.

Tutti i numeri del bilancio del Comando provinciale dei Carabinieri che stamani festeggia con una cerimonia pubblica in piazza Napoleone.

Tutti i numeri del bilancio del Comando provinciale dei Carabinieri che stamani festeggia con una cerimonia pubblica in piazza Napoleone.

LUCCANotevole l’impegno dei carabinieri nell’attività preventiva e il servizio di “prossimità” nella provincia di Lucca negli ultimi 12 mesi anche con servizi esterni svolti 24 ore su 24 dai Nuclei Radiomobili delle Compagnie e dalle Stazioni Carabinieri. Sono state effettuate 25.182 pattuglie e perlustrazioni con ben 49.012 militari impegnati, mentre gli operatori delle Centrali Operative dei Comandi Compagnia di Lucca, Viareggio e Castelnuovo di Garfagnana hanno gestito 28.279 chiamate al “112” e 14.423 interventi. Oltre 60.000 persone hanno avutto accesso nelle Stazioni Carabinieri della provincia.

Significativo il contrasto a ogni tipo di attività illecite e, in particolare, ai fenomeni della violenza di genere, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori quali furti e rapine. Sono 270 le persone arrestate e 2400 quelle denunciate a piede libero, procedendo per l’85% di tutti i reati accertati o denunciati in tutta la provincia (10.808 reati). Tra i principali fatti si segnalano questi. Il 9 gennaio il fermo di polizia giudiziaria di un cittadino albanese, gravemente indiziato di avere ucciso un proprio connazionale con un colpo alla testa mentre si trovava a lavoro in una cartiera di Capannori. Il provvedimento veniva poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria e l’indagato attualmente è detenuto in attesa di giudizio.

Il 19 marzo, i militari del Comando Compagnia carabinieri di Lucca, coadiuvati dai militari della Compagnia CC di San Miniato (PI), procedevano all’arresto di tre cittadini albanesi resi responsabili di tentato furto in abitazione. Il 31 marzo, i militari del Comando Stazione CC di San Concordio traeva in arresto in flagranza di reato un 35enne italiano, residente a Napoli, per aver tentato di truffare una coppia di persone anziane con la tecnica del sedicente carabiniere, Il 15 maggio, l’arresto su ordinanza di custodia cautelare di un cittadino albanese latitante dal settembre 2024 e destinatario di una pena definitiva in carcere di 6 anni e 26.000 euro di multa per traffico di sostanze stupefacenti. Il 24 maggio, i militari della Compagnia carabinieri di Lucca, nel corso di un articolato servizio di polizia giudiziaria, traevano in arresto per tentato furto in abitazione tre cittadini macedoni, residenti a Pisa.

Intanto anche la violenza di genere continua a essere una delle piaghe più dolorose della società contemporanea, richiedendo interventi concreti e una rete di supporto efficace per le vittime. In questo contesto, l’Arma dei Carabinieri svolge un ruolo determinante nel garantire protezione e giustizia a chi subisce maltrattamenti e atti persecutori. Grazie al protocollo d’intesa Soroptimist International Italia e al progetto “Una stanza tutta per sé”, sono stati ottenuti risultati significativi nella tutela delle vittime. Solo nel’ultimo periodo, l’Arma è intervenuta in 109 casi di violenza di genere, implementando misure cautelari fondamentali come il divieto di avvicinamento e l’attivazione di 91 braccialetti elettronici, strumenti essenziali per prevenire ulteriori aggressioni. Il progetto “Una stanza tutta per sé”, nato dalla collaborazione con il Soroptimist International Italia, mira a offrire alle vittime un ambiente protetto e accogliente dove poter denunciare gli abusi senza timori, garantendo ascolto, riservatezza e supporto psicologico.

Di rilievo anche la lotta al traffico di sostanze stupefacenti, in particolar modo in prossimità delle scuole, dei parchi pubblici (soprattutto nella pineta di Viareggio)e degli scali ferroviari, che ha consentito di arrestare 31 persone e denunciarne 34.

Particolare attenzione è stata posta dai carabinieri al contrasto del fenomeno della microcriminalità ed in particolare ai reati predatori, caratterizzati principalmente da furti e rapine. Tra le principali operazioni si segnala:  il 9 ottobre 2024 l’arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere di un cittadino albanese gravemente indiziato di far parte di un gruppo di connazionali dediti ai furti in abitazioni che, tra febbraio e aprile 2024, si sono resi responsabili di plurimi furti in abitazione e, in un’occasione, durante la fuga dopo un colpo in Versilia, tentavano d’investire un Maresciallo dei Carabinieri che intimava loro l’alt. Successivamente, venivano arrestati gli altri 5 componenti del sodalizio.

Il 18 dicembre 2024 l’arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere di quattro cittadini albanesi gravemente indiziati di far parte di un gruppo di connazionali dediti ai furti in abitazioni avvenuti tra aprile e maggio 2023 nella provincia di Lucca. L’arresto avvenuto a maggio eseguito nella notte a Capannori di 3 cittadini macedoni dopo aver tentato di forzare finestre e porte di alcune abitazioni e di sfuggire poi all’imponente dispositivo composto da decine di militari che operavano nella zona.

Intanto il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro sul territorio di Lucca ha effettuato controlli in materia di impiego in 204 aziende, individuando 470 lavoratori di cui 100 irregolari e 62 lavoratori in nero. Grazie al profuso impegno 43 attività sono state sospese, tra cui 17 per ricorso a lavoro nero e 26 per gravi violazioni in materia di sicurezza; Particolare attenzione è stata indirizzata all’attività di lavoro minorile, controllando 5 minori tra cui 3 occupati illecitamente e all’attività di contrasto al caporalato con 1 persona denunciata e 8 lavoratori coinvolti. Il totale dei controlli ha permesso di effettuare tra provvedimenti, sanzioni amministrative, recupero contributi e ammende la somma di 690.000 euro versate alle casse dello Stato.

P.Pac.