
Monsignor Paolo Giulietti alla Motomessa dello scorso anno
"Controllare la pressione delle gomme, verificare i livelli dei liquidi, fare benzina e, se è tutto a posto, partire. Viaggiate con prudenza, la Motomessa vi aspetta questa mattina a San Pellegrino in Alpe". Così gli organizzatori della manifestazione regina dedicata ai motociclisti di tutta Italia, la Motomessa di San Pellegrino in Alpe, borgo a 1525 di altitudine nel comune di Castiglione di Garfagnana, invitano i centauri alla partecipazione.
Questa mattina, dalle 11, come da tradizione ormai consolidata l’ultima domenica di giugno, si terrà infatti la 29esima edizione di questo raduno nazionale, diventato di dimensioni numeriche incredibili, ricco di "rombante" fascino e pieno di fogge, simboli e colori sgargianti.
"Motomessa è un raduno spirituale, simbolico e profondo, che unisce centauri di ogni età e con moto di qualsiasi cilindrata nel suggestivo scenario di San Pellegrino in Alpe, il paese più alto dell’Appennino Tosco-Emiliano, sospeso tra cielo e curve - informano gli organizzatori, cercando di stimolare alla partenza gli ultimi indecisi - Davanti al celebre Santuario di San Pellegrino, Patrono dei viandanti e dei motociclisti, si celebrerà la Santa Messa all’aperto con la tradizionale benedizione dei caschi e delle moto; un gesto carico di significato e aperto a tutti gli appassionati delle due ruote".
Quest’anno presente alle celebrazioni azioni nel suggestivo "Molo" panoramico, di fronte al Santuario di San Pellegrino, insieme a Don Fulvio Calloni, parroco locale e a Don Silvio Righi, il noto parroco motociclista, ci sarà anche l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, anche per lui una partecipazione consueta, nel limite di precedenti impegni improrogabili.
Fiorella Corti