Un polmone verde nel centro di Capannori, nella zona tra via dei Colombini e via della piscina. Nascerà grazie ad un finanziamento per un milione e 200 mila euro della Regione Toscana. L’amministrazione guidata dal sindaco Giordano Del Chiaro, lo scorso aprile aveva presentato il progetto di un bosco urbano (al cui interno sorgerà anche lo skate park) su un bando regionale per avere finanziamenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria ma anche per offrire ai cittadini un grande spazio all’aperto per attività sportive, relax e tanto altro. Oggi è ufficiale: il finanziamento è arrivato.
Il bosco urbano sarà diviso in aree tematiche e accoglierà un emiciclo per eventi pubblici, laboratori e teatro di figura, ma anche un’area ristoro e uno spazio per le installazioni temporanee.
Per la realizzazione di questo grande ‘polmone verde’, l’amministrazione comunale ha già acquistato i terreni che lo ospiteranno, per una superficie totale di oltre trentamila metri quadrati.
"Essere riusciti a ottenere un finanziamento così importante dalla Regione, che ringrazio, per creare un vero e proprio bosco urbano a Capannori ci riempie di orgoglio – dichiara il sindaco Del Chiaro, – si tratta di un progetto di punta della nostra amministrazione, per il quale abbiamo lavorato appena insediati. Un nuovo luogo dove giovani e meno giovani possono vivere il proprio territorio nel modo migliore possibile".
Il progetto prevede una sinergia tra verde e i principali poli attrattivi presenti, municipio, uffici, Usl; servizi collettivi (mensa comunale); attrezzature sportive (piscina, cittadella dello sport) e infrastrutture per la mobilità dolce (pista ciclopedonale esistente) ha orientato la configurazione dei tracciati, con l’obiettivo di garantire continuità, accessibilità e fruibilità.
Dal punto di vista delle piante e alberature, saranno scelti alberi con la finalità di ridurre gli inquinanti atmosferici. Saranno messe a dimora piante capaci di assorbire gli inquinanti atmosferici (Pm10, Pm2.5, Co₂e No) e mitigare il microclima urbano. L’intervento non prevede nuovo consumo di suolo né nuova impermeabilizzazione, ma si configura come un miglioramento qualitativo del patrimonio verde, con una logica di ottimizzazione ecologica e di efficienza ecosistemica.
Ma.Ste.