
Sull’accaduto hanno svolto accertamenti i carabinieri, ma tutto fa propendere per un tragico gesto volontario
Tragica fine per un 56enne di Pieve San Paolo trovato morto ieri notte nella sua abitazione in circostanze in parte da chiarire. Si pensa a un fatale gesto di autolesionismo, ma la Procura ha deciso per scrupolo di effettuare l’autopsia in modo da escludere del tutto l’intervento di terzi.
E’ stato il fratello 59enne ad accorgersi del decesso avvenuto nell’abitazione dove abitavano entrambi. Verso le 4 del mattino ha visto il fratello riverso a terra con del sangue intorno e ha avvisato subito il 118. La centrale operativa ha inviato immediatamente sul posto un’ambulanza e anche i carabinieri per gli opportuni accertamenti. I militari della scientifica hanno accertato che il 56enne presentava delle ferite da taglio alla zona toracica e hanno anche sequestrato il coltello che quasi certamente ha utilizzato.
Sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno, il dottor Antonio Mariotti, per verificare la situazione. Allo stato degli atti, dopo gli opportuni accertamenti tecnici da parte dei carabinieri, appare più che probabile che sdi sia trattato di un gesto volontario, al termine di una violenta crisi. Il 56enne, che non lavorava e abitava in casa col fratello maggiore, da tempo era soggetto a momenti di forte discontrollo psichico.
Il magistrato ha dato incarico al medico legale Giulia Lazzarini di effettuare gli opportuni accertamenti per accertare le cause della morte e la dinamica, anche se il quadro fa propendere per un gesto volontario. Resta il dolore di una tragedia che rattrista tutti quanti.