
Il vice sindaco di Capannori Matteo Francesconi, con l’assessore del comune di Lucca Remo Santini e la sindaca di Altopascio Sara D’Ambrosio giovedì a palazzo Ducale per la firma dell’intesa sulla mobilità (. foto Alcide
Missione dichiarata – durante il tavolo congiunto della mobilità della Piana che si è appena svolto a Palazzo Ducale – quella di velocizzare il servizio ferroviario in vista dei lavori per un tratto di raddoppio, e anche di alleggerire il traffico sulla viabilità. “Diventa essenziale portare avanti il progetto che Rfi, Rete ferroviaria italiana, ha varato nel 2015 – dichiara il vice sindaco di Capannori, Matteo Francesconi –. Interventi previsti in un piano più generale di Rfi piano include interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza, riducendo le interferenze tra la linea ferroviaria e la viabilità stradale nelle due località, soprattutto in relazione al cantiere per il raddoppio, nel tratto da Altopascio verso Lucca. Sul nostro territorio mancano all’appello ancora tre sottopassi da realizzare, e quindi altrettanti passaggio a livello da chiudere: quindi quello in via di Tiglio a Pieve San Paolo, il primo, quello in via della Madonnina a Santa Margherita e a Tassignano. Ovviamente oltre al sottpasso è importante realizzare la viabilità di raccordo“. Tutto ciò fermo restando che manca ancora un tassello determinante a rendere davvero efficiente il servizio ferroviario e soprattutto a riportare gli orari di partenza e di ritorno alla stazione di Lucca entro range “umani“: il raddoppio del binario tra Pescia e Montecatini.
Invece per quanto riguarda il Comune di Porcari ha firmato il protocollo d’intesa per il coordinamento delle politiche di mobilità nella Piana ribadendo una richiesta precisa: inserire tra le priorità della programmazione infrastrutturale il collegamento tra la nuova viabilità prevista ad Altopascio e via del Frizzone. “Un asse strategico – dice l’assessore alla mobilità Simone Giannini – su cui serve un impegno politico chiaro e condiviso: i flussi di traffico, passeggeri e merci, non si fermano ai confini amministrativi e una visione coerente e unitaria può farea differenza nella programmazione delle scelte”.“Serve una visione d’insieme e altrettanto servono le decisioni puntuali e tempestive. Il collegamento est-ovest tra Altopascio e via del Frizzone – continua Giannini – è un’infrastruttura che il territorio aspetta da troppo tempo. Non possiamo pensare a un piano della mobilità efficace senza considerare questa direttrice, fondamentale per alleggerire il traffico e per connettere in modo funzionale le aree produttive della Piana”. Giannini ricorda che il progetto ha già basi concrete: “Esistono progetti, tracciati, valutazioni. Adesso serve la volontà di farne una priorità politica e tecnica all’interno del tavolo. Porcari farà la sua parte, ma chiede risposte chiare e tempi il più possibile certi".