REDAZIONE LUCCA

Smascherata maxi-truffa. Mail violata, poi il raggiro

Nei guai un 27enne e una 50enne incastrati dalle indagini dei carabinieri. Si sono sostituiti a una ditta facendosi pagare i lavori da 39mila euro eseguiti.

Maxi-truffa smascherata grazie all’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Lucca

Maxi-truffa smascherata grazie all’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Lucca

Ancora una maxi-truffa smascherata grazie all’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Lucca nel contrasto a questo fenomeno. A conclusione di una lunga e complessa attività d’indagine, ieri mattina la Stazione Carabinieri di Lucca, ha infatti denunciato due persone, una 50enne residente ad Occhiobello (Rovigo) e un 27enne residente a Ferrara, entrambi italiani, per i reati di accesso abusivo ad un sistema informatico, sostituzione di persona e truffa in concorso.

Una vicenda sconcertante. Le indagini svolte dai Carabinieri sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, hanno consentito infatti di accertare che i due presunti truffatori, dopo essersi introdotti illecitamente nella mail di una signora lucchese, erano riusciti a carpire l’informazione che questa doveva saldare un debito che aveva nei confronti di un’impresa edile del luogo, per alcuni lavori di ristrutturazione eseguiti presso la sua abitazione.

Dopo avere monitorato le comunicazioni tra la donna e l’impresa, i due indagati erano così riusciti ad intercettare la fattura inoltrata dalla ditta per il pagamento. A quel punto hanno sostituito l’Iban originale con quello relativo a un conto aperto a nome di un ignaro cittadino al quale avevano rubato l’identità. Hanno quindi inoltrato la richiesta alla signora, che a quel punto aveva eseguito un bonifico di oltre 39.000 euro, nella convinzione di estinguere il debito maturato per la realizzazione dei lavori.

Il caso era venuto presto alla luce perché la ditta aveva lamentato il mancato pagamento dei lavori, lasciando sconcertata la donna. Solo dopo una lunga e laboriosa ricostruzione di tutte le transazioni eseguite dal conto aperto a nome dell’ignaro prestanome ad altri conti correnti, i militari dell’Arma sono quindi riusciti a risalire all’identità dei due soggetti che a quel punto sono stati denunciati.

Non solo repressione, però, da parte dell’Arma. Sotto l’aspetto della prevenzione, i Carabinieri proseguono infatti con serrati cicli di conferenze a favore dei cittadini, che i Comandanti di Stazione stanno tenendo in tutti i Comuni della Provincia. Un’azione capillare sul territorio che sta dando buoni risultati, rendendo più consapevoli le potenziali vittime, spesso persone anziane.

Paolo Pacini