MASSIMO STEFANINI
Cronaca

"Sei cattiva... non capisci". Delegata sindacale licenziata dalla Sogesi

A denunciare l’episodio è Massimiliano Bindocci della segreteria provinciale Uil. L’azienda non ha rilasciato commenti e ha rimandato alla direzione generale.

Filomena Zanca, Rsu della Uiltec della Schultze SO.GE.SI, insieme a Massimiliano Bindocci della segreteria provinciale della Uil che ha denunciato il licenziamento della donna da parte dell’azienda di Porcari

Filomena Zanca, Rsu della Uiltec della Schultze SO.GE.SI, insieme a Massimiliano Bindocci della segreteria provinciale della Uil che ha denunciato il licenziamento della donna da parte dell’azienda di Porcari

Sarà proclamato lo stato di agitazione. Il caso è quello del licenziamento di Filomena Zanca, Rsu della Uiltec della Schultze SO.GE.SI, nota lavanderia industriale con uno stabilimento a Porcari che occupa oltre cento persone in alta stagione, in prevalenza donne. L’interruzione del rapporto di lavoro sarebbe arrivata per un diverbio con un’altra dipendente. "Una banale conversazione nemmeno molto accesa tra colleghi – spiega in una nota Massimiliano Bindocci, Uiltec Nord Toscana. Licenziare per queste frasi appare davvero spropositato. Riteniamo che questa sia invece una conseguenza del fatto che la lavoratrice e la Uiltec avevano criticato la gestione della struttura di Porcari, segnalando una disorganizzazione diffusa, una serie di direttive contraddittorie, alcuni malfunzionamenti prolungati degli impianti - aggiunge Bindocci, – inoltre, sopratutto in estate il caldo insopportabile. Il timore è che poi questi problemi possano causare una crisi aziendale della sede di Porcari con conseguenze anche sul personale. L’azienda, all’ultimo incontro sindacale su Porcari ha lamentato proprio una crisi di produttività non escludendo ricadute occupazionali. La lavoratrice licenziata é Filomena Zanca, che lavorava da oltre 30 anni in quella struttura ed era RSU. La donna ribadisce di non aver detto niente di male". "Insomma – conclude Bindocci - riteniamo che la motivazione del licenziamento sia inconsistente e siamo fiduciosi che la causa avrà come esito la reintegra, oltre ad un risarcimento adeguato", "Si è svolta ieri l’assemblea molto partecipata, dove si è deciso che si intende proclamare lo stato di agitazione, e chiedere alla CGIL - che è l’altro sindacato presente in azienda - di poter fare una mobilitazione congiunta. Ovviamente l’intenzione della lavoratrice è di fare ricorso in tribunale per avere giustizia". Poi una precisazione finale che vorrebbe far intendere che forse, in alcuni siti produttivi, in Lucchesia sarà una specie di autunno caldo, per le rivendicazioni sindacali. "La Uil territoriale – sottolinea Bindocci - dopo l’episodio dei licenziamenti in alcune aziende della zona, intende chiedere su questo tema vi sia un incontro specifico in sede istituzionale. La UIL - tuona Bindocci, - sui diritti non intende fare passi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa". Abbiamo provato a contattare l’azienda, ma a Porcari nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni, rinviando alla sede generale che è a Perugia e quindi solo nei prossimi giorni si saprà se ci sarà una presa di posizione dell’impresa.

Ma.Ste.