
Uno striscione appesso dagli studenti alla recinzione davanti ai container che ospitano gli alunni del “Paladini“
Con le piogge di giovedì e ieri la situazione è, se possibile, peggiorata. Gli studenti del Paladini Civitali non esitano a definirlo un inferno e per questo stamani molti di loro non entreranno a scuola. "E’ praticamente impossibile fare lezione– dicono –. Lo stabile è quasi completamente allagato e anche l’elettricità nei bagni non funziona. Acqua a non finire nelle classi dove abbiamo dovuto usare dei cestini perchè i secchi erano finiti".
"Alcune classi - proseguono - stamani (ieri per chi legge ndr) sono dovute rimanere nei corridoi. Le perdite sono ovunque. I professori, come noi, non ne possono più, non riescono a fare lezione. Alcuni ragazzi hanno dovuto fare lezione in una sola metà di classe perchè l’altra metà era allagata. Gli effetti degli acquazzoni ce li porteremo dietro a lungo, l’acqua accumulata continuerà ad essere nostra sgradita compagna di studi". La risposta della Provincia non consola, anzi. "Come si fa a rispondere che ci vogliono almeno due giorni di ’asciutto’ per fare i lavori? E noi nel frattempo?". La rabbia è tanta, al punto che stamani gli studenti hanno deciso per uno “sciopero“ dimostrativo. La Provincia torna a sottolineare che la ditta incaricata interverrà in questi giorni, appena si aprirà una ‘finestra’ di tempo quantomeno discreto: "’l’intervento di riparazione delle coperture dei moduli non può essere svolto mentre piove". Inoltre "comprende i disagi sopportati da docenti e studenti e sta lavorando perché non si ripetano, con la certezza che questo sarà l’ultimo inverno che gli alunni e i professori dell’istituto Paladini passeranno nel prefabbricati".
"Dal prossimo settembre, infatti – ricorda l’ente di Palazzo Ducale – il Civitali-Paladini si trasferirà in toto nel complesso del S.Nicolao, nel centro storico , dichiarato non agibile nel giugno 2018, dove i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza curati dalla Provincia sono ultimati per almeno il 70% del totale dell’ex complesso conventuale.
Non dimentichiamo che dallo scorso settembre tutto il settore Moda del Civitali con 7 classi più un bellissimo laboratorio, svolge già attività didattica in un’ala ristrutturata del grande complesso del centro storico".
"Il poderoso intervento per far tornare il Civitali-Paladini nella sede originaria si estende su un’area di oltre 10mila metri quadrati con un impegno economico della Provincia che sfiora i 16 milioni di euro. La maggior parte dei lavori strutturali è terminata. Al momento sono in corso interventi di finitura, pavimentazioni, allestimento dei servizi igienici, installazioni impiantistiche nelle aule e laboratori nonché opere di restauro delle pareti affrescate rinvenute nel corso dei lavori. Il rinvenimento di beni di notevole interesse storico e culturale ha comportato a la necessità di modificare le destinazioni d’uso di alcuni localie di modificare il progetto".
Laura Sartini(ha collaborato Flaminia Pardini)