MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Rogo alla ReLife Recycling. Situazione sotto controllo

Decadono i divieti e le precauzioni dopo l’incendio nella zona di Salanetti. Fratelli d’Italia rilancia i dubbi sull’impianto di smaltimento di pannoloni.

Il rogo alla ReLife Recycling

Il rogo alla ReLife Recycling

Situazione sotto controllo. L’incendio in un capannone adibito allo stoccaggio dei rifiuti alla ReLife Recycling di Salanetti, sul territorio di Capannori, a breve distanza da quello di Porcari, è domato e gli ambienti messi in sicurezza. Nella tarda serata di lunedì, in sinergia con Arpat, il Comune di Capannori aveva indicato alcuni comportamenti da tenere. Vengono meno anche le precauzioni che erano state raccomandate.

Il sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro, ha postato sui social il seguente avviso: "Decadono le precauzioni date lunedì 18 agosto. Anche chi vive nel raggio di 500 metri da Salanetti può aprire porte e finestre. Per quanto riguarda gli ortaggi si possono consumare, lavandoli bene".

Fin qui il primo cittadino. Adesso è tempo di bonifica e di capire le origini del rogo. Secondo una prima ipotesi, sarebbe stato un fenomeno di combustione spontanea, causato dai gas emessi dai rifiuti in fermentazione, a far partire le fiamme nell’immobile dell’azienda che opera nel riciclo dei rifiuti. Ma per avere certezze sull’origine del rogo sarà necessario attendere i rilievi dei tecnici. In ogni caso, le fiamme sarebbero state domate nel giro di pochi minuti, grazie all’attivazione dell’impianto schiumogeno dell’antincendio. All’arrivo dei vigili del fuoco, intervenuti con tre mezzi, non ci sarebbero quindi più state fiamme libere, ma il capannone era ancora invaso dal fumo. Si è dovuto attendere che la temperatura si abbassasse per procedere con la messa in sicurezza dello stabile in modo che le fiamme non potessero riattivarsi.

Sulla vicenda interviene il gruppo consiliare di opposizione Fratelli d’Italia Capannori che sottolinea la pericolosità dell’area dove dovrebbe sorgere l’impianto di riciclo dei pannoloni. "Dopo ciò che è accaduto ieri – scrivono la Capogruppo Elisabetta Triggiani, oltre ad Eleonora Vaselli e a Matteo Petrini - è ancora più forte la nostra contrarietà alla realizzazione dell’impianto di riciclo di pannoloni. L’area, a forte densità industriale, è già satura ed il nuovo impianto di per sé, già fortemente impattante sull’ambiente, rappresenterebbe un’ulteriore fonte di grave inquinamento qualora venisse interessato da un incendio"

Massimo Stefanini