
Barbara Pisani, capogruppo in consiglio comunale della lista “La Porcari che vogliamo“, si dice soddisfatta per il “preavviso di diniego“ annunciato dalla Regione Toscna
"Troppo presto per esultare, troppo tardi per intestarsi la vittoria". Evidente il riferimento al Comune di Porcari da parte di Barbara Pisani, capogruppo di minoranza a Porcari. "Non abbiamo ancora gli atti ufficiali che certificano questo cambiamento di rotta, per capire quali siano, per Regione Toscana, le motivazioni che giustificano il “preavviso di rigetto“, e per capire se RetiAmbiente sarà verosimilmente in grado di superare quegli ostacoli che la separano da una bocciatura dell’Impianto - continua Pisani – dopo più di un anno di lotta, a fianco dei Comitati Ambientali della Piana che, insieme a tutti i cittadini, si sono spesi veramente tanto e a cui va il merito di non essersi mai fermati, tiriamo un sospiro di sollievo. Noto invece – aggiunge Pisani - con delusione, ma non mi stupisco, che c’è chi pensa esclusivamente ad intestarsi un’eventuale vittoria, pur avendo un lungo elenco di responsabilità sulla vicenda: aver nascosto per mesi la richiesta di fare l’impianto, ritenendolo importante per il riciclo e basato su un "principio nobile", averne minimizzato la portata e l’impatto sul nostro territorio, averlo definito "relativamente sicuro", aver negato l’utilità del Ricorso al Tar, salvo poi farlo tardivamente dopo nona ver fatto niente per mesi. Vorrei semplicemente ricordare che, per il Comune di Porcari, andare in Conferenza dei Servizi e presentare un contributo tecnico che rileva le criticità di un progetto rappresenta il minimo sindacale e penso che abbiano pesato di più i contributi di Asl e Arpat. Con la speranza che il 14 luglio si metta davvero la parola "fine" su questo Impianto, per ora attendiamo ad esultare, cerchiamo di capire di più e continuiamo a far sentire la contrarietà di tutta la popolazione, che ha sempre potuto contare sul nostro appoggio". Una vicenda che farà discutere ancora per settimane. Ma.Ste.