
Raffaella Mariani: "Consentirà di disciplinare le aree urbanizzate e agricole"
L’Unione Comuni Garfagnana si avvia ad avere una pianificazione unica per tutto il territorio, un disegno complessivo che salvaguarda e valorizza le specificità locali. La Giunta dell’Ente ha infatti approvato il Piano operativo Intercomunale con le contro-deduzioni e gli adeguamenti effettuati dai tecnici incaricati a seguito delle 850 osservazioni giunte da Enti e privati.
Una volta ottenuta la conformazione in sede regionale, il piano passerà nuovamente ai 14 consigli comunali per la definitiva approvazione e quindi l’entrata in vigore del nuovo piano. Entrerà quindi in vigore ufficialmente dopo l’approvazione di tutte le delibere e la pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana.
"Il Piano operativo intercomunale – ha dichiarato la presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – riveste un’importanza strategica in quanto permette di disciplinare le aree urbanizzate e agricole realizzando un coordinamento territoriale di particolare spessore per una visione moderna e dinamica dello sviluppo eco-compatibile e sostenibile del territorio. Un particolare ringraziamento ai sindaci e agli amministratori comunali che hanno fortemente creduto in questo progetto consentendo di realizzare sinergie operative che hanno abbattuto i costi e permesso di utilizzare regole omogenee in tutto il territorio. Uno strumento che rappresenta un unicum per il numero di Comuni coinvolti, con un notevole risparmio di tempo e risorse per un servizio qualitativamente migliore che tiene in considerazione e valorizza la diversità e specificità del territorio".
Il Piano strutturale che ha interessato tutti i Comuni dell’Unione e ha ricevuto il plauso della Regione Toscana e l’approvazione a livello nazionale nella Conferenza dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. Il Piano Operativo Intercomunale è coordinato dal Servizio di pianificazione urbanistica dell’Unione Comuni Garfagnana, in collaborazione con i 14 Uffici tecnici dei Comuni che costituiscono l’Ente.
La stesura del piano ha interessato diversi studi professionali con il coinvolgimento di architetti, pianificatori, ingegneri, geologi, paesaggisti, agronomi e forestali.
Dino Magistrelli