REDAZIONE LUCCA

Marco Brinzi: ridere contro la guerra

L’attore lucchese debutterà nella “Lisistrata“ al teatro greco di Siracusa con Lella Costa. “Un’opera terribilmente attuale“

L’attore lucchese debutterà nella “Lisistrata“ al teatro greco di Siracusa con Lella Costa. “Un’opera terribilmente attuale“

L’attore lucchese debutterà nella “Lisistrata“ al teatro greco di Siracusa con Lella Costa. “Un’opera terribilmente attuale“

Nuovo importante impegno teatrale per l’attore lucchese Marco Brinzi: debutterà il 13 giugno nello stupendo Teatro greco di Siracusa (il più antico teatro d’Occidente con una capienza di 15.000 posti) con la commedia “Lisistrata” interpretata da Lella Costa. La commedia di Aristofane presentata per la 60º edizione del Festival avrà la regia di Serena Sinigaglia che ha già diretto Marco Brinzi in Nozze di Sangue, Romeo e Giulietta, Carmen e La Peste di Camus. “Lisistrata“ è un’opera in cui si ride moltissimo, di una risata profonda che ci libera e ci predispone all’amore più bello. Lisistrata parla di guerra. O meglio parla di chi non ne può più di subire o fare la guerra, argomento molto attuale.

A distanza di secoli, appare tutt’altro che un paradosso: se le donne di tutti i fronti di guerra si unissero sotto la bandiera della pace, negandosi ai mariti o ai propri compagni, non cesserebbero gli scontri armati e le battaglie? Un classico che parla anche d’amore, un amore laico, potente, felice e giocoso. Questi temi rendono Lisistrata eterna.

“Per me – sottolinea Marco Brinzi – è la prima volta al teatro greco di Siracusa e il pensiero di debuttare qua con un bellissimo cast in uno spazio ancestrale e vivo di rito teatrale mi emoziona in modo unico, inspiegabile a parole. Il mio personaggio è quello di Dracete, uno dei pochi uomini presenti in scena, un vecchio dell’Acropoli che non accetta assieme ai suoi compagni lo sciopero del sesso creato da Lisistrata per fermare la guerra“.

“Si creano situazioni molto comiche e grottesche con una linea poetica alta che indaga il tema dell’amore e della pace e sopraffatte da odio e guerra. Serena, la regista. ci ha guidato con una cura e una dedizione rara in questo allestimento sono felice per lei di questo suo debutto, conoscendo l’amore che ha per il teatro e per i classici”.

Lo spettacolo Lisistrata sarà in scena per tutto giugno per poi essere allestito al teatro antico di Pompei dal 18 al 20 luglio e a settembre 11 e 12 al teatro romano di Verona. In un secondo momento, da gennaio 2026 in poi lo spettacolo avrà una forma ridotta e un riadattamento per essere portato nei principali teatri italiani.

Ma per Marco Brinzi le novità non finiscono qua. Nel frattempo, in autunno, uscirà al cinema con il nuovo film di Leonardo Di Costanzo (regista del pluripremiato Ariaferma). La storia parla di una ragazza di buona famiglia, Elisa, che è in carcere da 10 anni per avere ucciso brutalmente la sorella. I suoi ricordi confusi si chiariscono nell’incontro con il criminologo Alaoui, l’attore francese Roschdy Zem, che conduce uno studio sui delitti in famiglia. La verità che emerge per Elisa è sconvolgente. Un dolore che forse è l’inizio di una redenzione.

“Nel film – spiega Brinzi – sarò Frank il fratello della protagonista, interpretata dalla bravissima Barbara Ronchi. Il set, ambientato in Svizzera, è stato un incontro artistico estremamente stimolante con tutto il cast e la troupe perché Di Costanzo è una firma del cinema d’autore italiano che si avvale di ottimi collaboratori, ad esempio il direttore della fotografia Luca Bigazzi. È un regista che da sempre tocca temi sociali portanti su cui riflettere e riesce a dirigere gli attori in modo semplice ma molto profondo“.

P.Pac.