FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

L’affondo di Eugenio Baronti: "Strategia sbagliata del sindaco. Così a perderci è il territorio"

Per l’esponente di Sinistra Italiana la battaglia legale non “salverà“ Geal

Per l’esponente di Sinistra Italiana la battaglia legale non “salverà“ Geal

Per l’esponente di Sinistra Italiana la battaglia legale non “salverà“ Geal

"Con la regia del sindaco Mario Pardini è andata in onda in questi mesi una sceneggiata senza senso a danno di tutti i cittadini di Lucca, con il sindaco nel ruolo protagonista di paladino della difesa ad oltranza dell’acqua di Lucca e della società di gestione Geal, la cui concessione trentennale, (non più prorogabile giustamente per legge) scadrà il 31 dicembre 2025": lo sostiene Eugenio Baronti, responsabile regionale ambiente di Sinistra Italiana secondo il quale la sua resistenza gli ha fornito qualche manciata di visibilità in più ma sicuramente nessuna gloria. "Molto probabilmente dovremo pure sorbirci la sua soddisfazione – scrive – qualora, una eventuale proroga tecnica, provvisoria e condizionata venisse concessa dall’AIT (Autorità Idrica Toscana). Il nostro protagonista, armato di carta da bollo ha imperversato per aule di tribunali a seminare ricorsi senza alcuna speranza di essere accolti perché contengono richieste in totale violazione delle normative vigenti, ma fino a che non arriveranno a sentenza, un risultato probabilmente lo otterranno, quello di congelare completamente la situazione allo stato attuale, dove Geal potrà gestire provvisoriamente in regime di ordinaria amministrazione senza possibilità alcuna di fare investimenti, per migliorare ed estendere il servizio. Bel risultato, complimenti!".

Secondo Baronti, passeranno mesi, se non qualche anno, considerati i tempi della giustizia italiana ritardando la ripubblicizzazione dell’acqua e la riunificazione di tutta la Piana e della provincia di Lucca nella stessa Conferenza Territoriale. "E’ tutto bloccato – conclude – e rimandato alla fine dei contenziosi aperti proprio dal Comune di Lucca. I cittadini lucchesi lo devono sapere, che per l’ego smisurato dell’apparire di una politica senza più sostanza né lungimiranza, i cittadini lucchesi pagheranno un prezzo assai caro, come devono sapere che questi amministratori considerano una vittoria una situazione di congelamento e di paralisi totale di ogni tipo di investimento nel settore della distribuzione dell’acqua. Per concludere, penso che sia solo miopia politica vaneggiare nel 2025, nel pieno di cambiamenti climatici che alternano piogge torrenziali e periodi di siccità prolungati, che una piccola società delle dimensioni di un’amministrazione di condominio possa far fronte da sola a questa emergenza pianificando gli investimenti necessari per grandi opere pubbliche per garantire la resilienza dei territori lucchesi e della Provincia. Chi lo pensa e agisce di conseguenza fa un danno enorme alla città e al suo futuro".