FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Usi civici, il Commissario sentenzia: "Non spetta al sindaco decidere"

Cipit e Cotec: "Illegittimo quanto scritto nella perizia Monaci finanziata dalla giunta e approvata a maggioranza .

La lunga querelle sugli usi civici

La lunga querelle sugli usi civici

Il potere di decidere il futuro del Monte Altissimo, attraverso l’accordo con Henraux, non è in capo al sindaco. E’ quanto scritto nella recente sentenza del Commissario agli Usi Civici del Lazio, Toscana Umbria. Una posizione che incontra la soddisfazione di Cipit (Comitato Indipendente per la Trasparenza, l’Informazione e la Partecipazione) e Cotec – Asbuc Commissione Temporanea e Civica per le Elezioni dell’Asbuc della Montagna di Seravezza che da sempre si battono per reclamare i diritti dei frazionisti sugli usi civici.

"La perizia Monaci – commenta Rosario Brillante del Cipit – finanziata dalla giunta Alessandrini e approvata dalla maggioranza in consiglio comunale allo scopo di sostenere che, essendo “aventi diritti naturali sulle terre di uso civico, tutti i cittadini del Comune“ il potere di decidere se accelerare o meno le proposte dell’Henraux fosse riservato ai poteri del sindaco è illegittimo e pertanto deve essere disapplicato. Frana il castello di carta costruito dal Sindaco con il grave avvallo degli uffici regionali. Il primo cittadino ha trascinato la sua maggioranza in un vicolo cieco".

Duro il giudizio anche per Cotec – Asbuc. "Il nostro comitato temporaneo – sottolinea Sara Galleni – si è costituito per rivendicare l’elezione degli organi dirigenti dell’Asbuc e di conseguenza il diritto di legge dei cittadini di essere i titolari a dire l’ultima parola sulla proposta dell’Henraux. I soci fondatori di Cotec hanno impegnato tutte le proprie energie per dare continuità ai procedimenti giudiziari ed affermare nelle sedi competenti diritti collettivi della popolazione della Montagna. Chi credeva di poter chiudere questa enorme partita che riguarda ben 7 milioni di metri quadrati di terreno e non i 192 ettari (2 milioni circa) come dichiarato dal sindaco in consiglio comunale è ancora in tempo per ricredersi"

Francesca Navari