MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il ponticello sul lago: "C’erano troppi abusi. Servivano delle regole"

Il presidente del Pucciniano spiega: "Alcuni spazi della Fondazione usati per scampagnate o partite di calcio. E i bambini salivano sulle statue".

Il presidente del Pucciniano spiega: "Alcuni spazi della Fondazione usati per scampagnate o partite di calcio. E i bambini salivano sulle statue".

Il presidente del Pucciniano spiega: "Alcuni spazi della Fondazione usati per scampagnate o partite di calcio. E i bambini salivano sulle statue".

Sulla questione ponticello di accesso al teatro, il presidente del Pucciniano Fabrizio Miracolo (nella foto) interviene così: "È fondamentale ribadire che l’imboccatura del porticciolo non ha subito alcuna modifica rispetto agli anni precedenti, salvo l’introduzione di un’apertura regolata in determinate fasce orarie, gestita da un operatore incaricato e retribuito dalla Fondazione, per garantire la sicurezza e l’accesso ordinato al Teatro. Ciò che invece è cambiato, ed è giusto che cambi, è la tolleranza verso certi abusi. Alcuni spazi della Fondazione, che fino al 6 luglio scorso risultavano di fatto accessibili perché non chiusi fisicamente, venivano invasi da frequentatori del Circolo Velico, che li utilizzavano per scampagnate e pranzi all’aperto. In più di un’occasione, si è assistito persino a partite di pallone tra le statue monumentali di Mitoraj e a bambini che usavano le sculture di Kan Yasuda come scivoli, nel totale menefreghismo dei genitori, degli amici e dei responsabili del Circolo stesso. Per questo, e per il rispetto dovuto al luogo, alle opere d’arte e alla memoria di Puccini, si è deciso di chiudere l’accesso a quella porzione di proprietà esclusiva della Fondazione, che non è mai stata oggetto di alcun contratto o concessione. Il sottoscritto non può né vuole più tollerare questo stato di cose. In quell’area dovrà sorgere la Cittadella della Musica, un luogo identitario, educativo e artistico, nel nome e nel rispetto del Maestro".