Il ponticello contestato
Nelle querelle tra il Festival Pucciniano e il Circolo Velico di Torre del Lago, il sindaco Giorgio Del Ghingaro preferisce non intervenire, o almeno non pubblicamente. Conferma di seguire "l’evoluzione della vicenda", nata intorno al ponticello sul Massaciuccoli, "E penso – aggiunge – che possa chiudersi con serenità".
Da una parte c’è il Festival, che rivendica la proprietà del porticiollo e anche la libertà di poter disporre, non solo nelle serate d’opera, del ponticello sul lago come ingresso al Gran Teatro. Dall’altra il Circolo Velico, che dal 1978, svolge al porticciolo le sue attività di scuola vela, che coinvolgono ogni anno oltre settecento bambini, tanto diventare una struttura Coni, e per cui quel ponticello rappresenta "un limite". Nel mezzo ICare, che ha in gestione il porticciolo dal Festival, affittato a sua volta al Circolo Velico, che si è vista recapitare una diffida dal Pucciniano, affinché su quelle sponde si svolgano "solo attività turistiche". E con la quale veniva chiesta l’interruzione di tutte le iniziative che prevedano la presenza di pubblico, comprese quelle sportive. "Nel contratto di affitto – ha replicato il presidente del Circolo, Massimo Bertolani – si fa specifico riferimento alla presenza del Circolo Velico, e se un circolo velico non fa scuola di vela cos’altro dovrebbe fare?".
Oltre al capogruppo della Lega Alessandro Santini, che ha presentato una richiesta di accesso agli atti per poter consultare "tutti i documenti inerenti alla costruzione del ponticello in legno, l’ingresso e accesso al porticciolo del Circolo, comprese tutte le autorizzazioni, anche quella dell’Ente Parco", sulla vicenda il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione urgente. "Per fare piena luce sulla questione del ponticello" dicono il capogruppo Dario Rossi, insieme ai consigliere Filippo Ciucci e Diego Sodini. "Quella passerella, abbassata senza un confronto – proseguono – ha bloccato velisti, istruttori e associazioni che da anni svolgono attività sportive, educative e sociali di grande valore sul lago di Massaciuccoli". "Invece di cercare il dialogo – aggiungono – , la Fondazione ha inviato una diffida al Circolo e a iCare, contestando usi che da anni sono parte integrante della vocazione sportiva e pubblica dell’area". Per questo i Dem chiedono che "L’assessorato allo sport intervenga a tutela del Circolo e di tutte le realtà coinvolte"; e "il ripristino immediato dell’accesso al lago", oltre "all’attivazione di un tavolo urgente tra tutte le parti". Perché "Chi fa sport, educazione e inclusione – concludono – non può essere trattato come un ostacolo".