CRISTINA RUFINI
Cronaca

Patto del tortello. A pranzo Giani. Fossi e Furfaro

Patto del tortello a tre per il Giani-bis. In vista delle elezioni regionali del 12 ottobre, il Pd toscano fa...

Patto del tortello a tre per il Giani-bis. In vista delle elezioni regionali del 12 ottobre, il Pd toscano fa...

Patto del tortello a tre per il Giani-bis. In vista delle elezioni regionali del 12 ottobre, il Pd toscano fa...

Patto del tortello a tre per il Giani-bis. In vista delle elezioni regionali del 12 ottobre, il Pd toscano fa un altro passo in avanti (leggere a sinistra) per trovare la quadra del campo largo guidato ancora dall’attuale presidente. E lo fa davanti a tortelli e tagliata, annaffiati da un bicchiere di Chianti mentre l’acqua (pubblica) accompagna tutta la discussione.

Alla Buca di San Giovanni, in pieno centro storico, ieri allo stesso tavolo erano seduti il governatore Eugenio Giani, il segretario regionale dem Emiliano Fossi e il deputato e fedelissimo della segretaria Schlein, Marco Furfaro (foto). Un pranzo distensivo in un lunedì di luglio dove caldo era solo il meteo. Adesso ci sono tutti i tasselli giusti per l’annuncio ufficiale della candidatura, previsto in concomitanza con la direzione regionale del Pd del 29 luglio anche se pare venga anticipata di un giorno o due.

Lo scatto in avanti di Giani e il conseguente ’rimprovero’ da parte di Elly sono ormai acqua passata. Così come le rimostranze dei grillini di Conte che, però, continano a ’battersi’ affinché Iv non corra con il simbolo. Ma questi sono dettagli perché il patto a tre è un patto per la Toscana, per farne epicentro di un progetto politico ben più largo, di valenza nazionale.

L’obiettivo è fare della Toscana l’avamposto più avanzato di esempio concreto di buon governo del (centro)sinistra. Così – al momento – non si parla di posti, poltrone varie e liste (anche se ci sarà una lista Giani che raccoglierà l’area moderata ma che non sarà l’escamotage per ricandidare i non ricandidabili). Per ’litigare’ sui nomi c’è ancora tempo (e i circoli del Pd della Piana lo sanno bene).

Adesso è il momento di costruire la prossima consiliatura come il posto più avanzato e alternativo alle politiche di Giorgia Meloni: la Toscana dove sanità pubblica, welfare e crescita economica coesistono.