MATTEO ALFIERI
Cronaca

Sversamento in mare di acido. Disposta una consulenza sui computer sequestrati

Prosegue l’indagine sulla presunta fuoriuscita di oltre 30mila metri cubi di liquido. Scarlino Futura: "La questione ha risvolti pericolosi". Il Pci: "Sale la preoccupazione".

Prosegue l’indagine sulla presunta fuoriuscita di oltre 30mila metri cubi di liquido. Scarlino Futura: "La questione ha risvolti pericolosi". Il Pci: "Sale la preoccupazione".

Prosegue l’indagine sulla presunta fuoriuscita di oltre 30mila metri cubi di liquido. Scarlino Futura: "La questione ha risvolti pericolosi". Il Pci: "Sale la preoccupazione".

GROSSETOServirà una consulenza informatica per scoprire cosa c’è dentro i computer della Scarlino Energia, quelli sequestrati dalla Procura di Grosseto nell’ambito dell’inchiesta sul presunto sversamento in mare di materiale acido che era stato temporaneamente stoccato nelle vasche nella piana del Casone. Il sostituto procuratore Giampaolo Melchionna, durante il sopralluogo all’azienda, insieme ai carabinieri, ha proceduto al sequestro di alcuni Pc che potrebbero aver registrato i flussi ’anomali’ poi finiti nelle vasche e di conseguenza in mare attraverso il canale Solmine. Servirà dunque un esperto per estrapolare i dati utili a stabilire eventuali responsabilità.

Intanto la notizia dell’inquinamento ha scatenato anche la politica. Soprattutto l’opposizione di Scarlino: "La massima autorità comunale in materia di sanità sarebbe stata tenuta all’oscuro di un evento che avrebbe potuto mettere a rischio la salute di tanti suoi concittadini e turisti? – inizia Scarlino Futura – La questione ha dei risvolti incredibili e pericolosi. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a una moria di pesci nel canale Solmine, una fuoriuscita di gas, non certo di vapore come è stato affermato, dagli impianti di produzione di una nota azienda, ultimamente è stata emessa un’ordinanza di divieto di balneazione in un tratto di mare prospiciente il Puntone per inquinamento da colibatteri. Cos’altro ci dobbiamo aspettare?". Poi chiudono: "Alla sindaca di Scarlino chiediamo maggiore attenzione e controlli, ma per una più incisiva azione di contrasto all’inquinamento ambientale, chiediamo l’istituzione di una commissione ambiente di concerto con le opposizioni".

Sulla questione entra il Pci ’Colline Metallifere’: "Le indagini della Procura di Grosseto su sospetti scarichi di acido in mare, è da ritenersi perlomeno preoccupante – inizia il segretario Daniele Gasperi – Tutta la questione nuoce negativamente sul settore turistico e questo è un primo contraccolpo all’economia a cui seguono la problematica sulla salute che necessita di approfondimenti e infine ma non per ultimo l’impatto negativo sull’occupazione e sulla tenuta complessiva nell’ambito produttivo. Crediamo sia giunto il momento di affrontare in modo serio la questione perché rischiamo di arrivare al capolinea con prospettive che vanno ad aprire scenari drammatici per l’economia e l’occupazione". Poi chiudono: "Sarebbe giunta l’ora di preoccuparsi di che fine farà non la Venator, ma l’economia e sarebbe il caso che questa questione non fosse limitata al solo ambito locale ma estesa a Regione e Stato con proposte tali da garantire ambiente, salute e occupazione".