
Elio si esibirà questa sera alla Versiliana insieme ad altri cinque musicisti
Irriverente, geniale, poliedrico: Elio, icona della cultura pop e alternativa italiana, leader della band Elio e le Storie Tese, artista capace di mescolare satira e profondità, musica colta e irriverenza, stasera alle 21.30 è protagonista al 46° Festival La Versiliana con "Quando un musicista ride" per giocare e ridere con la musica e con le canzoni.
Con la regia e la drammaturgia di Giorgio Gallione e gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri lo spettacolo è un viaggio teatrale e musicale in un repertorio "seriamente comico" che ha rivoluzionato il modo di intendere l’ironia e la narrazione in musica. Con una band di giovanissimi virtuosi Elio si divertirà ad esplorare e reinventare il repertorio ai confini tra canto e disincanto che, intorno agli anni ‘60, ha percorso la musica, la canzone, il cabaret ed il teatro italiano.
Da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato, da I Gufi a Felice Andreasi, più altri, una generazione di artisti eccentrici e controcorrente che hanno sorpreso e divertito: dagli sperimentalisti al grande pubblico reinventando un genere musicale ricco di stravaganti e divertenti "canzoni scanzonate". E’ quello che lo spettacolo si propone di fare ritrovando e rinnovando oggi quegli spunti geniali, innovativi, anticonformisti e libertà creativa.
Gallione descrive lo spettacolo come "una esplorazione giocosa e piena di bei ragionamenti" che ricompone quel "filo rosso" di creatività, libertà espressiva e nonsense intelligente che ha segnato una generazione di artisti. Una riscoperta di un patrimonio artistico attuale che Elio interpreta con lo stile inconfondibile, mescolando virtuosismo musicale, parodia, teatro e puro divertimento.
Ad affiancare Elio sul palco 5 musicisti di nuova generazione, capaci di passare dal jazz alla musica leggera, dal teatro musicale alla sperimentazione con leggerezza e maestria: Alberto Tafuri, pianoforte, Martino Malacrida batteria, Pietro Martinelli basso e contrabbasso, Matteo Zecchi sassofono, Giulio Tullio trombone. Le scenografie sono di Lorenza Gioberti, i costumi da Elisabetta Menziani, le luci da Andrea Violato. Ogni elemento scenico contribuisce a creare un’atmosfera ludica e al tempo stesso ricca di suggestioni poetiche, in un equilibrio tra passato e presente.
Lo spettacolo fa parte del cartellone degli spettacoli del 46° Festival La Versiliana, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana con il Comune. Coordinamento artistico di Marco Marchesi.