PAOLO CERAGIOLI
Cronaca

La magia di Alanis Morissette. Il ritorno al Summer dopo 22 anni

Stasera in 8mila a Lucca attendono l’artista poliedrica con in bacheca sette Grammy Awards

Stasera in 8mila a Lucca attendono l’artista poliedrica con in bacheca sette Grammy Awards

Stasera in 8mila a Lucca attendono l’artista poliedrica con in bacheca sette Grammy Awards

Mancava da tempo, in Italia. E al Lucca Summer Festival non si vedeva da ben 22 anni. E’ la terza presenza al festival (che intanto ha superato quota 110mila biglietti venduti), quella di stasera, per Alanis Morissette, che alle 21.30 salirà sul palco di piazza Napoleone davanti a circa 8mila fan che la attendono con ansia. Il debutto lucchese della cantautrice di Ottawa risale al 2000, la sua seconda volta, invece, al 2003. Da trent’anni tondi tondi, invece, Alanis Morissette è una delle cantautrici più influenti della musica pop-rock contemporanea.

Una carriera segnata dal successo (sette i Grammy Awards vinti) e dalla capacità dell’artista canadese di rinnovarsi musicalmente e professionalmente, affrontando esperienze attoriali al cinema, per il quale ha scritto anche alcune colonne sonore, in serie tv e in teatro. Nel 2019, “Jagged little pill: the musical“ ha debuttato a Broadway e ha ricevuto 15 nomination ai Tony Awards, gli Oscar del settore. Tutto è iniziato insomma con quell’album del 1995, appunto “Jagged little pill“, prodotto da Glen Ballard e pubblicato dall’etichetta Maverick di Madonna, che ha cambiato la musica pop-rock con una serie di singoli irresistibili ed è proprio il suo trentesimo anniversario a essere celebrato in questo nuovo tour mondiale.

L’attività di Alanis non si ferma però solo all’entertainment: sostenitrice attiva dell’empowerment femminile e del benessere spirituale, psicologico e fisico, nel 2016 ha lanciato “Conversation with Alanis Morissette“, un podcast che si occupa di temi psicosociali, trovando una nuova serenità interiore e facendo pace con un’adolescenza difficile e piena di traumi.

Artista sensibile, Morissette mette nei testi delle canzoni tutta se stessa, ispirandosi soprattutto a esperienze personali, anche le più oscure e sofferte, come in “You oughta know“, tratto da “Jagged little pill“, il brano che l’ha resa una icona tra il pubblico femminile, con un testo molto forte, dove parla apertamente del desiderio di vendicarsi, in qualche modo, di chi l’ha lasciata.

Molte artiste contemporanee sono partite da lì: tra le altre, Olivia Rodrigo, che ha raccontato che proprio quel brano le ha insegnato a "dire l’indicibile". Ma stasera i fan ritroveranno tutti i brani più amati: certamente “You learn“, “Hands in my pocket“, “Would not come“, “Ironic“, “Thank you“. Canzoni belle, significative e soprattutto per niente invecchiate, da cantare ancora tutti insieme, donne e uomini insieme e questo è davvero la cosa più importante.