
Filippo Torricelli
Un po’ per soldi, un po’ per comodità. Come ogni anno sono tanti i giovani del territorio – per lo più studenti – che per i giorni di Lucca Comics si travestiranno da lavoratori ‘felpati’, pronti a gestire e orientare l’orda di cosplay e appassionati di fumetto in arrivo in città. Sono infatti aperte le candidature per far parte della squadra che aiuterà ad organizzare al meglio la nuova edizione della manifestazione. Alcuni fanno richiesta alle diverse agenzie attratti dal ritorno economico, altri per costruire nuove amicizie.
"Per gli studenti universitari è molto comodo lavorare ai Comics: in cinque giorni è possibile mettere da parte i soldi per una vacanza – racconta Sofia Orsi – Certo, gli orari sono abbastanza impegnativi, sveglia presto e tutto il giorno in piedi, ma nelle difficoltà è anche più semplice costruire nuovi rapporti". Esperienza consigliata anche da un altro ragazzo, che per tre anni consecutivi ha lavorato come addetto alla sicurezza negli stand durante i giorni della manifestazione.
"Ho dei bei ricordi di quei momenti – dice Filippo Torricelli – Io mi occupavo del controllo degli ingressi nei padiglioni, e il mio ruolo era molto chiaro. Ho partecipato per guadagnare qualcosina. Consiglierei l’esperienza perché mette a contatto con tante persone e insegna a gestire situazioni di tensione. Certo, non è un lavoro molto formativo sul piano professionale, ma per chi ha vent’anni è comunque un’occasione".
Jessica Quilici