REDAZIONE LUCCA

In carcere un rapinatore. Aveva aggredito un giovane per rubare la bici elettrica

L’episodio di sera alla stazione: un gruppo di marocchini aveva circondato un 24enne della Guinea che tornava dal lavoro. Tempestivo blitz della Polizia.

Decisivo l’intervento delle Volanti della Questura ma anche la conoscenza. dei sospetti della zona da parte dei poliziotti

Decisivo l’intervento delle Volanti della Questura ma anche la conoscenza. dei sospetti della zona da parte dei poliziotti

Risolta a tempo record dalla Polizia di Stato una rapina avvenuta davanti alla stazione ferroviaria di Lucca. I poliziotti della Questura hanno infatti arrestato un cittadino marocchino di 28 anni per rapina aggravata. Merito anche dell’impegno delle Volanti, spesso anche ben oltre l’orario di lavoro.

L’episodio risale al 29 luglio scorso, quando in piazzale Ricasoli, davanti alla stazione ferroviaria, un giovane originario della Guinea di 24 anni, era stato rapinato della sua bicicletta elettrica del valore di circa 2.000 euro. Al termine dell’attività investigativa della Squadra Volante della Questura è stata chiesta alla autorità giudiziaria la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita mercoledì scorso.

La sera del 29 luglio, alle ore 20,30 circa, il giovane della Guinea si trovava a bordo della sua bicicletta elettrica del valore di circa duemila euro, nel parcheggio antistante la stazione ferroviaria per prendere il treno verso la Garfagnana, dove vive. Un’abitudine, al ritorno dal lavoro a Lucca, che evidentemente era stata notata.

Giunto davanti alla Stazione, vicino al chioschetto, veniva avvicinato da un folto gruppo di marocchini, che solitamente gira nell’area abbandonata ex “scalo merci”. L’hanno accerchiato tentando di rubargli la bicicletta elettrica e rovistando nella zaino asportandogli alcuni oggetti personali. Essendo la bicicletta l’unico mezzo di trasporto del giovane che gli permette anche di mantenere un lavoro, questi l’ha difesa con tutte le sue forze, aggrappandosi al mezzo nonostante diverse persone lo colpissero fino a spaccargli una bottiglia di birra in testa. L’aggressione gli aveva procurato un trauma facciale e un trauma al fianco sinistro con prognosi di 5 giorni.

Sul posto erano accorsi due equipaggi della Squadra Volante che avevano soccorso la vittima, mentre i rapinatori fuggivano in direzione dello scalo merci. Dalle dichiarazioni dalla vittima, gli operatori della Squadra Volanti avevano identifictao uno degli aggressori, noto per vari reati commessi in piazzale Ricasoli. Il riscontro fotografico ha poi permesso di riconoscerlo come l’organizzatore della rapina. A quel punto è stata richiesta alla Procura una misura cautelare. E il giudice ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.