
L’intervento del sindaco Giordano Del Chiaro durante il consiglio comunale
Altro semaforo verde, dal punto di vista tecnico, per la realizzazione dell’impianto di riciclo di pannolini e pannoloni e scarti tessili di Salanetti. Il consiglio comunale di Capannori ha espresso parere favorevole alla variante al regolamento urbanistico disposta nell’ambito della Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Toscana. Come ha spiegato l’assessore all’urbanistica Davide Del Carlo il parere ha efficacia immediata mentre la variante urbanistica, che cambia la destinazione d’uso dell’area da produttiva ad area a impianti tecnologici, diverrà efficace al termine della Conferenza dei servizi. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e i voti contrari dell’opposizione. I gruppi di maggioranza (Pd, Capannori Corre!, Giordano Del Chiaro Sindaco, Alleanza RossoVerde), con un ordine del giorno approvato in assemblea consiliare e illustrato dalla consigliera comunale Michela Pisani del gruppo Giordano Del Chiaro sindaco, si sono nuovamente espressi dopo quello presentato ed approvato ad ottobre, a favore della realizzazione dei due impianti.
L’ordine del giorno chiede al sindaco e alla giunta di tenere sempre aperto il canale informativo con i cittadini, utilizzando la massima trasparenza sui documenti, pubblicando ogni atto sul sito del Comune e di Ascit, di promuovere il comitato di controllo proposto da RetiAmbiente in collaborazione con il centro di ricerca "rifiuti zero"; di vigilare che, a seguito delle opportune procedure di indagine e valutazione, l’impianto realizzato non abbia impatto per il territorio e la cittadinanza circostante, in modo da assicurare massime garanzie di tutela della salute dei cittadini. Chiede, inoltre, che il Comune si attivi affinché non ci sia sversamento di acque contenenti i PFAS e altri inquinanti chimici nelle acque di scarico dell’impianto prendendo in considerazione le tecnologie più avanzate per filtrare e contenere queste sostanze e affinché le materie prime e seconde derivanti dal processo abbiano una loro chiara e definita destinazione in chiave di economia circolare. Si chiede, infine, che il fabbisogno energetico dell’impianto derivi per la maggior parte da energia rinnovabile ed elettrica per un bilancio emissivo pari a zero; che siano compiutamente svolte, tutte le procedure di valutazione dell’impatto ambientale.
Massimo Stefanini