GIULIA PRETE
Cronaca

Rubarono anche una medaglia al valore, sgominata banda di ladri seriali: dieci furti tra Lucca e Capannori

Dopo mesi di indagini, i carabinieri della stazione di Capannori hanno identificato e denunciato tre uomini ritenuti responsabili di una lunga serie di furti in abitazione consumati tra marzo e maggio 2025

Mesi di indagini serrate da parte dei carabinieri della stazione di Capannori (foto di repertorio)

Mesi di indagini serrate da parte dei carabinieri della stazione di Capannori (foto di repertorio)

Lucca, 5 luglio 2025 - Dopo mesi di indagini serrate, i carabinieri della stazione di Capannori hanno identificato e denunciato tre uomini ritenuti responsabili di una lunga serie di furti in abitazione, consumati e tentati tra i comuni di Lucca e Capannori tra marzo e maggio 2025.

Si tratta di un 56enne, un 31enne e un 46enne — i primi due di origini macedoni e il terzo originario di Merano (BZ) — tutti domiciliati a Pisa, in località Coltano, e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Le indagini, durate circa tre mesi, hanno permesso di attribuire al trio ben dieci episodi criminosi, grazie a servizi di pedinamento, appostamenti e all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza comunale. Le accuse, formalizzate in stato di libertà, sono di furto e tentato furto in abitazione in concorso.

I tre sono ritenuti responsabili dei seguenti reati: il furto a Castelvecchio di Compito (14 marzo), dove è stata trafugata una medaglia al valore della Prima Guerra Mondiale da casa di un’anziana, a San Pietro a Vico (18 aprile): tre episodi nella stessa sera, tra cui due furti riusciti con bottino di gioielli e 700 euro; a Segromigno in Monte (19 aprile) e Lucca (25 aprile): due tentativi falliti per il rientro dei proprietari; in Via della Madonnina a Capannori (23 aprile) per un colpo da 7mila euro in contanti e gioielli in oro; a Segromigno in Piano (10 maggio), dove sono stati rubati oro e bigiotteria e infine a Marlia, il 23 maggio scorso, dove due tentativi di furto sono stati interrotti dall’intervento dei Carabinieri, riusciti a bloccare i tre in flagranza.

Proprio in occasione dei colpi del 23 maggio, i militari della Compagnia di Lucca hanno predisposto un'operazione congiunta che ha coinvolto ben 21 uomini e sette mezzi (tra cui quattro auto civetta).

Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti strumenti da scasso, come un grosso cacciavite da 33 centimetri, una tronchese, torce e guanti, nonché attrezzature per l’analisi e la selezione di metalli preziosi.

La tecnica utilizzata era sempre la stessa: i tre effettuavano un sopralluogo nella zona scelta, poi due di loro scendevano dal veicolo per forzare porte e finestre, mentre il terzo restava alla guida per la fuga rapida.

Il 3 luglio i Carabinieri hanno notificato agli indagati l’avviso di garanzia e la conclusione delle indagini preliminari. L’operazione ha permesso di interrompere una pericolosa scia di reati e ha restituito sicurezza ai cittadini di Lucca e Capannori, colpiti da un’ondata di furti che aveva generato forte allarme sociale.