FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

"L’ex oleificio Borella messo all’asta. Ma vanno votate le nostre osservazioni"

Il comitato per San Concordio spiega di averle presentate nei termini e chiede lumi all’amministrazione visto che è di proprietà comunale

Una veduta dell’esterno dell’ex oleificio Borella a San Concordio (foto Alcide)
Una veduta dell’esterno dell’ex oleificio Borella a San Concordio (foto Alcide)

Lucca, 20 novembre 2023 – “L’ex oleificio Borella, di proprietà comunale, è stato messo all’asta, ma ancora devono passare al vaglio del consiglio comunale le osservazioni al Piano operativo che sono state presentate nei termini, cioè entro l’8 febbraio 2022, dal Comitato per S.Concordio": è lo stesso Comitato a ricordarlo in una nota dove ribadisce di aver chiesto di rivedere completamente il progetto Pinqua, che prevedeva la demolizione del complesso dell’ex oleificio per costruirvi circa 30 case popolari, per destinarne una parte a parco pubblico.

L’osservazione , che dovrà essere votata dal consiglio comunale, sostiene che debba essere mantenuto il corpo principale dell’edificio, costruzione industriale dell’immediato dopoguerra, testimonianza dell’uso locale degli stilemi architettonici del razionalismo (nitido stile post littorio), e che vadano demolite solo le superfetazioni aggiunte in un secondo tempo.

"In precedenza , col vecchio piano PRUSST - si legge in una nota del Comitato - , il Comune aveva previsto la ristrutturazione, non la demolizione, dell’edificio ex-industriale. L’incostanza delle valutazioni dell’amministrazione sul valore testimoniale degli immobili sta pericolosamente portando alla cancellazione di molte delle testimonianze di edilizia industriale otto-novecentesca presenti nel quartiere di S.Concordio.

Nello specifico, solo con il Piano Operativo adottato dalla precedente amministrazione, oltre all’ex Borella, anche la ex Lombardi, la ex Lenzi e i depositi ferroviari. La loro salvaguardia risponde invece agli obiettivi del Piano Strutturale". Inoltre, ricorda il Comitato, l’ex Oleificio Borella si trova all’interno della UTOE 1 “centro storico“ e tra gli obiettivi strategici di questa UTOE vi è il "consolidamento dei valori storici, culturali, urbanistici e documentali espressi dalle strutture urbane della città storica esterna alle Mura antiche", "quali elementi caratterizzanti il territorio da conservare e valorizzare", tra i quali rientra a pieno titolo questo opificio pubblico vecchio di più di 70 anni, ricompreso anche nel vincolo paesaggistico delle Mura.

"I consiglieri comunali - conclude la nota - saranno quindi chiamati a votare se l’ex Borella vada demolito tutto o se ne debba conservare una parte, e dovranno dire anche se la grande area verde debba essere destinata a parco pubblico o sfruttata per la nuova costruzione. Per questo è apparso singolare che l’immobile vada all’asta prima dell’approvazione delle osservazioni, perché certo l’ipotetico acquirente vorrà sapere cosa può fare e cosa no dell’immobile, e il quadro cambierebbe totalmente se il consiglio comunale approvasse le osservazioni del Comitato".