
Prosegue lo scontro politico sul futuro di Geal e delle risorse idriche
"Il fatto che un noto politico garfagnino del Pd - il consigliere regionale Puppa - si spertichi in lodi esagerate nei confronti di Gaia e spinga affinché Lucca vi confluisca, dovrebbe insospettire non poco tutti i lucchesi su chi abbia veramente da guadagnare da questa operazione". Lucca 2032, la lista espressione del sindaco Mario Pardini, torna a parlare della gestione idrica e delle posizioni di gran parte del Pd, favorevole a chiudere Geal, in mano al Comune, per confluire in Gaia. Secondo Lucca 2032 si tratta anche di una manovra elettorale, a partire proprio dalle dichiarazioni di Puppa, che si ricandiderà alla Regione e che trarrebbe beneficio insieme agli abitanti della Garfagnana se Geal venisse inglobata da Gaia. Un’ipotesi a detrimento del territorio lucchese.
"Chi difende gli interessi di Lucca – si legge nella nota – in questi mesi, si è visto: l’amministrazione Pardini, con Lucca 2032 in testa e i partiti che la compongono. E di questo tengano di conto i lucchesi, anche quelli di sinistra, quando dovranno andare a votare, sia alle vicinissime elezioni regionali che alle prossime comunali. Dovrebbe insospettire anche il sostegno totale a Gaia che la sinistra lucchese continua a portare avanti. Il Pd lucchese infatti, ininfluente a livello regionale, probabilmente sta facendo il bravo esecutore ubbidiente del suo superiore, il Pd fiorentino, la cui trama potrebbe forse prevedere di agevolare al massimo l’entrata dell’acqua lucchese in Gaia affinché, alla scadenza di Gaia stessa tra pochissimi anni, tutto il bacino, Lucca compresa, possa confluire più facilmente in quella multiutility regionale tanto cara ai fiorentini".
Secondo Lucca 2032, è facile capire a cosa miri il Pd lucchese. "Ci fa piacere che qualcuno, tipo la consigliera Vietina, si sfili dall’idea di confluire in Gaia a tutti i costi – prosegue la nota – ci chiediamo tuttavia da quale cilindro abbia tirato fuori l’idea di acquisire le quote in mano al socio privato oggi, a poco più di tre mesi dal termine della concessione – perché a prescindere da proroghe tecniche, cambi della legge regionale, nuovi ambiti, ecc., è comunque un dato di fatto che a fine 2025 la concessione sarà terminata – perché questa idea non se l’è fatta venire anni e anni fa, quando era già in amministrazione?".
Lucca 2032 invita Puppa e gli altri esponenti della sinistra a dare un occhio ai bilanci delle due società per vedere chi sia più in salute e ottimizzata, di andarsi a vedere quale rete sia più capillare e moderna, se quella lucchese o quella del territorio gestito da Gaia. "Troppo facile parlare dell’Oltreserchio – conclude la nota – che è praticamente l’unico territorio che manca a Lucca per la rete fognaria ma che ha già un programma di investimenti che porterà a piena copertura nei prossimi anni. Chissà perché tacciono sui milioni che Lucca produce vendendo la propria acqua ad altri territori (vendita che Lucca perderebbe con l’entrata in Gaia), come se questo fosse non interessante per loro e per Gaia, e chissà perché non ci dicono che con Gaia le bollette aumenterebbero e gli investimenti difficilmente ricadrebbero sul territorio lucchese, già tra i più serviti e meglio gestiti".