
I protagonisti dell’accordo per «Lucca Visit Card», il biglietto unico per tutti i musei cittadini (foto Alcide)
Una svolta epocale: può sembrare l’ennesima iperbole per enfatizzare una novità, ma, indubbiamente, la nascita del biglietto unico per i musei e le attrazioni culturali cittadine è un momento atteso da almeno 25 anni. Da così tanto a Lucca si parlava, senza però nessuno sbocco pratico, di istituire un unico biglietto che consentisse, ad un prezzo calmierato, di visitare tutte le principali realtà museali cittadini. L’amministrazione Pardini ci è riuscita: la "Lucca Visit Card" è ora realtà. Il primo biglietto cumulativo che consente l’accesso ai principali luoghi d’interesse culturale della città è stato presentato ieri a Palazzo Guinigi, alla presenza dei rappresentanti comunali e di tutte le realtà che hanno aderito, dopo un confronto durato circa due anni, allo strumento pensato per semplificare l’esperienza del visitatore, promuovere la fruizione integrata del patrimonio lucchese e valorizzare le eccellenze culturali. Un’offerta che è naturalmente a disposizione non solo dei turisti, ma di tutti gli stessi lucchesi che con 39 euro soltanto potranno visitare tutti musei della città.
"Lucca compie oggi un passo decisivo verso una nuova idea di accoglienza turistica – ha dichiarato il sindaco Mario Pardini – La Lucca Visit Card non è solo un biglietto, è il simbolo di un sistema che funziona, fatto di collaborazione, ascolto e visione comune. La città si presenta al mondo con un’offerta integrata, coerente e accessibile, all’altezza del proprio straordinario patrimonio". Il progetto, frutto di un lungo percorso di ascolto e confronto, guidato dagli assessorati al Turismo e alla Cultura, permette ai visitatori di accedere con un unico biglietto ai seguenti luoghi: Museo Nazionale di Palazzo Mansi, Museo Nazionale di Villa Guinigi, Complesso museale ed archeologico della Cattedrale, Orto Botanico, Puccini Museum – Casa Natale, Torre Guinigi, Complesso della Basilica e Campanile di San Frediano, Torre delle Ore, Domus Romana, Museo Antica Zecca, Museo del Motore a Scoppio Barsanti e Matteucci.
"È una svolta storica per il turismo cittadino – ha affermato l’assessore Remo Santini (foto a sinistra) – . Abbiamo costruito, passo dopo passo, una rete di dialogo con tutte le realtà culturali del territorio, trovando una sintesi nel segno della sinergia. Il risultato è uno strumento innovativo. La Lucca Visit Card non solo facilita l’accesso, ma stimola la scoperta dei luoghi meno noti anche per i lucchesi e la permanenza in città dei visitatori, contribuendo alla crescita di un turismo di qualità". Soddisfazione anche da tutti gli enti che hanno aderito. "Siamo entusiasti di questo accordo – ha spiegato la direttrice del Museo Nazionale di Villa Guinigi, Luisa Berretti – avevamo iniziato a parlarne nel 2023: è un grande traguardo". "La cultura a Lucca si mette in rete, con un’azione corale e lungimirante – ha aggiunto l’assessore Mia Pisano –. La Lucca Visit Card è il risultato di una visione condivisa, che valorizza ogni singola istituzione nel quadro di un progetto unitario. È un invito a scoprire la città con occhi nuovi". La card sarà disponibile dal mese di ottobre e Lucca Plus, la controllata dal Comune, sarà il braccio operativo dell’iniziativa: coordinerà i lavori insieme all’amministrazione e gestirà gli strumenti di bigliettazione, di comunicazione e le transazioni economiche dell’operazione. "Abbiamo partecipato con grande entusiasmo a questa iniziativa – ha dichiarato Roberto Di Grazia, amministratore unico di Lucca Plus - avendo constatato il grande interesse per il patrimonio museale cittadino da parte dei turisti e anche dei lucchesi. Finalmente un’offerta congiunta per la quale mettiamo a disposizione tutto il know-how specifico e gli strumenti gestionali".
Fabrizio Vincenti