MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Ai piedi dei ciclisti. La pista ciclabile a Luigi Colombini

L’intitolazione sabato all’interno della manifestazione La Vinaria

Luigi Colombini

Luigi Colombini

E’ stato un artigiano che ha contribuito ai successi dei vari Coppi, Gimondi, Motta, Moser e di conseguenza ha portao alto il nome di Capannori e di una delle sue eccellenze: le calzature di qualità.

Si tratta di Luigi Colombini – scomparso 45 anni fa – e al quale sabato 23 agosto, alle ore 11, sarà intitolato il percorso ciclabile di via Martiri Lunatesi e via del Casalino, a Lunata, fino all’incrocio con la Pesciatina. Un omaggio dovuto a un uomo che ha fatto la storia del ciclismo grazie alle sue intuizioni.

L’iniziativa si colloca all’interno della manifestazione ciclosturistica La Vinaria, edizione 2025, perché Colombini è stata una figura chiave per il ciclismo.

Nacque a Lunata nel 1911 (è morto nel 1980) e cominciò da ragazzo ad imparare il mestiere di calzolaio. Insieme alla professione coltivava anche la passione per il ciclismo, infatti correva come dilettante per l’Unione Sportiva Lucchese, dove capì che avrebbe potuto applicare le conoscenze del suo lavoro allo sport.

In quei tempi di ciclismo "eroico", le scarpe non erano tecnicamente all’altezza degli sforzi compiuti dai ciclisti e tendevano a flettersi, causando bruciori e, di conseguenza, insopportabili vesciche. Dopo vari esperimenti, Colombini riuscì a perfezionare un oggetto che seppe rivoluzionare lo standard dell’epoca: con una lastra di acciaio inserita fra due suole, la scarpa non si fletteva più e il bruciore che formava le vesciche veniva definitivamente eliminato.

Idea geniale e rivoluzionaria per l’epoca, quando l’esasperata tecnologia di oggi non era ancora arrivata.

Il ritrovo per celebrare questa intitolazione è in via Martiri Lunatesi, accanto all’Ecosportello Ascit e dopo la targa, ci sarà una pedalata sul percorso.

Sarà presente il vicesindaco Matteo Francesconi.

Ma.Ste.