"Le onde elettromagnetiche non fanno male? Chi se ne assume le responsabilità lo scriva e lo firmi". Si svolgerà domani una passeggiata di sensibilizzazione a Vezzano organizzata dal gruppo No 5G, in prima linea contro l’istallazione delle antenne sul territorio comunale. La manifestazione è stata organizzata dopo l’incontro avvenuto qualche giorno fa a Palazzo civico in cui una rappresentanza del gruppo e alcuni delegati dei quartieri del territorio hanno incontrato la giunta e posto una serie di richieste e delucidazioni. Tra tutte una domanda prioritaria: se e quanto gli impianti di telefonia possano arrecare problemi di salute.
Il gruppo nato dopo l’istallazione improvvisa di un’antenna di Iliad su un terreno privato in via della Stazione, a pochi metri da un traliccio dell’alta tensione, continua nel percorso verso l’obiettivo di un paese, appunto Vezzano, che sia "a lenta comunicazione", che promuova eventi di disconnessione e che torni a prediligere il dialogo. Anche se la giunta ha specificato che l’antenna in via della Stazione non è ancora attiva, il gruppo di cittadini ha fatto richiesta di essere informato su eventuali nuove istanze e sull’entrata in funzione del nuovo pennone Iliad. Nell’attesa dell’aggiornamento, intanto, i ’No 5G’ a Vezzano proseguono con le iniziative, tra cui la camminata che si svolgerà domani durante la quale raccoglieranno firme per dire no alle antenne a Vezzano. L’ex consigliera comunale Cinzia Calanchi, tra i portavoce del gruppo No 5G a Vezzano, in merito all’incontro avvenuto in Comune ha espresso rammarico per l’assenza di alcuni consigli di quartiere: "Evidentemente non percepiscono la localizzazione antenne 5G sul territorio come problema per la popolazione che rappresentano e per la quale dovrebbero essere parte di collegamento con il Comune. Come non era presente nessun esponente della minoranza consiliare".
La preoccupazione per la salute è il vessillo del gruppo, e l’interrogativo è chiaro: se le onde elettromagnetiche possano costituire un danno oppure no. "Chiediamo di poter avere questa affermazione firmata da chi si assume o si è assunto il diritto di installare queste antenne, da chi le pubblicizza, dalle società incaricate di eseguire gli studi, e da chi le ha imposte con normative calate dall’alto". Per la camminata di domani l’appuntamento in piazza del Campo alle 9,30. Da lì il percorso prenderà le mosse per dirigersi verso piazza Centi, sede del Comune, e poi verso via della Stazione.
Cristina Guala