
Un momento dell’incontro pubblico che si è svolto ieri pomeriggio a Rispescia
"Vogliamo sapere se il Comune è disposto a trovare una soluzione". Questa in fondo è la richiesta del comitato per lo sviluppo sostenibile di Rispescia e degli abitanti della frazione all’amministrazione comunale di Grosseto per l’installazione dell’antenna 5G. Vogliono adesso solo una persona: il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna a cui chiedere ulteriori spiegazioni, vorrebbero il primo cittadino accanto a loro per delle rassicurazioni ’dal vivo’ accusandolo di esser fuggito durante l’interrogazione che parlava dell’argomento in questione al consiglio comunale di lunedì. Anche perché sembra di capire che potrebbe a questo punto essere l’unica chiave di volta, secondo ciò che è emerso durante il confronto avvenuto a Rispescia sotto la tensostruttura Auser tra l’assessore all’ambiente Erika Vanelli, cittadinanza e comitato. Assessore che è stata certo attaccata, ma anche ringraziata per aver mostrato sempre attenzione al tema e non si è mai sottratta al dialogo, talvolta anche acceso. Dunque si può dire che il confronto ha avuto attimi di tensione che hanno scatenato momenti concitati tra assessore, consiglieri e cittadini. "Quello che dite è inesatto –attacca Carmine Caracciolo, presidente del comitato – la zona che doveva essere rossa è verde. Se voi aveste messo i colori giusti al posto giusto l’operatore incaricato avrebbe trovato ostacoli e non sarebbe stato nocivo per noi: il Comune ha dato campo libero, questo è il problema di fondo. Non attaccate l’Arpat, è un ufficio, solo a Grosseto fa il posto dei politici. Inoltre c’è un timbro della vostra amministrazione che indica la zona della futura antenna come sensibile ed adesso passa come zona in cui può essere innalzata l’antenna? Perché non ammettete che i siete sbagliati? Fareste più bella figura. Perché non avete detto che era sconsigliata? Un atto di buona volontà del sindaco sarebbe la sospensione dei lavori". Un cittadino poi ha attaccato l’assessore: "Ci avete tartassato quattro anni sulla questione cassonetti, perché per l’antenna non ci avete interpellato?". L’assessore Vanelli ha cercato di rispondere agli innumerevoli quesiti posti, carte mostrate, liti e accuse. Ha detto: "Non riteniamo di aver fatto qualcosa di sbagliato, stiamo valutando le rimostranze, le porterò in amministrazione e vedremo il da farsi cercando di stabilire un incontro con il sindaco e cittadinanza di Rispescia, mi impegnerò per far sì che avvenga. Mi aspettavo un clima peggiore invece, nonostante tutto, abbiamo portato a termine il confronto". Infine attimi di tensione quando un cittadino ha mostrato delle carte, andando ad appoggiare l’amministrazione dicendo che la cittadinanza comunque era stata informata del progetto dell’antenna 5G già nel 2023, bisognava solo accedere all’albo pretorio ed è intervenuto il consigliere di Forza Italia, Amedeo Gabrielli, tirato in causa dal cittadino, il quale sosteneva in modo concitato di non essere a conoscenza di tali carte. Parole che hanno creato attimi davvero tesi, facendo alzare i toni all’interno della tensostruttura. Dunque tra minacce velate di ricorsi al Tar, se non ci sarà più una forma di dialogo visti i tempi stretti e una soluzione con incontri, la situazione tende a rimanere molto tesa a Rispescia.
Maria Vittoria Gaviano