
La facciata del teatro Impavidi transennata dopo la caduta dell’intonato che ha aperto la ricerca dei finanziamenti per la sistemazione
Si sono conclusi i lavori di efficientamento energetico del Teatro impavidi. Un investimento complessivo di 340 mila euro, importo confinanziato per l’80 per cento dal Pnrr, e per la misura restante – circa 70 mila euro - dagli Scarti. L’intervento ha interessato diversi aspetti impiantistici dell’edificio, prevedendo la sostituzione del parco luci teatrale con prodotti efficienti a led, una parte impiantistica sui serramenti e di un impianto di riscaldamento-raffrescamento geotermico. "I lavori hanno incluso la sostituzione di diversi infissi– spiega il direttore tecnico Daniele Passeri - in gran parte situati sui corridoi e non visibili dai prospetti principali. Il cuore più innovativo del progetto è rappresentato dalla realizzazione di un sistema geotermico che utilizza l’acqua del pozzo situato sotto il palcoscenico e, l’unica variazione rispetto al progetto, è stata l’approccio alla posa della pompa all’interno del pozzo". Per motivi di sicurezza non si è potuto svuotare il pozzo ed eseguire le lavorazioni all’asciutto, ma procedendo con una lavorazione subacquea è stato possibile installare una pompa di estrazione. Un sistema che consente di riscaldare gli ambienti durante l’inverno e raffrescarli in estate, in modo ecologico, efficiente e rispettoso dell’ambiente. Una bella notizia, a cui ne segue una decisamente meno positiva. Le scorse settimane a seguito di un distaccamento dell’intonaco dalla facciata principale del teatro, ristrutturata nel 2005, è stata posizionata un’impalcatura all’esterno dell’edificio. Un fatto che adesso impegna il Comune a elaborare un progetto di verifica della tenuta e del tipo di intervento da svolgere nel più breve tempo possibile.
Elena Sacchelli